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Corini: ‘In bocca al lupo a Rosinaldo’

Il protagonista della prima vittoria in campionato del Toro si presenta in sala stampa anche nella settimana che porta alla trasferta di Bergamo. Sarà una partita molto particolare per Eugenio Corini perché di fronte si...

Federico Floris

Il protagonista della prima vittoria in campionato del Toro si presenta in sala stampa anche nella settimana che porta alla trasferta di Bergamo. Sarà una partita molto particolare per Eugenio Corini perché di fronte si troverà l’allenatore che lo ha rilanciato nel calcio che conta con il “Chievo dei miracoli” ed il primo pensiero del regista bresciano è diretto proprio a Del Neri: ‘Ho grande stima e riconoscenza verso di lui. Mi ha permesso di cominciare una fase della mia carriera i cui ci siamo tolti soddisfazioni incredibili, ritengo che sia uno dei migliori tecnici in circolazione’. Il segreto di quella squadra secondo Corini consisteva nella mentalità vincente e nell’identità di gioco precisa conferita al gruppo proprio dall’allenatore friulano: ‘Ci ha dotati di un gioco spettacolare e redditizio. Mi sono sempre sentito coinvolto nel suo progetto e lui mi ha dato in mano le chiavi della squadra’.

Come ricorda il numero 5 granata Del Neri ha trasferito il proprio credo calcistico anche all’Atalanta: ‘La squadra nerazzurra porta il marchio di fabbrica di Del Neri, l’unica differenza consiste nell’utilizzo di un trequartista come Doni a supporto del centravanti anziché le due punte di ruolo’. Ora Corini è allenato da Walter Novellino ed analizza: ‘Non sono due tecnici uguali però negli ultimi dieci anni hanno scritto la storia delle squadre italiane appena dietro a quelle di primissima fascia’. Per il Toro domenica si tratterà di una partita importante che arriva dopo la vittoria interna ed una settimana di sosta: ‘Abbiamo metabolizzato bene la sconfitta nel derby, e la partita con i blucerchiati l’abbiamo vinta lì, 3 minuti dopo la gara con la Juve. In questi giorni poi abbiamo lavorato bene, ora si tratta di continuare il discorso intrapreso contro la Samp. Inizia un ciclo di 5 gare nelle quali dovremo raccogliere più di quanto fatto in precedenza. Sarà importante però affrontare ogni partita concentrandoci al massimo sul singolo impegno, quindi ora pensiamo solo all’Atalanta. Il nostro rodaggio è finito ma non vuol dire che siano finite le difficoltà’.