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Corsa, sorrisi e il riscatto: così Aina si è innamorato del Torino

Le parole / Il terzino nigeriano è tornato da meno di una settimana, ma è già pronto a scendere in campo. E il Toro se lo gode

Nicolò Muggianu

"Sono passati esattamente 365 giorni dal primo giorno in granata. Un anno esatto. Era il 14 agosto 2018 quando un ragazzo di 22 anni, sconosciuto ai più, si presentava al Torino con una valigia carica di sogni e tanta voglia di dimostrare tutto il suo valore. Sullo sfondo il sogno di tornare, un giorno, nel “suo” Chelsea. Ma in un anno, si sa, possono cambiare molte cose. E così è bastato un anno per stravolgere il destino di Aina: diventato in poco tempo un giocatore importante, riscattato dal Torino per 10 milioni di euro. Addio sogno Chelsea, benvenuta Europa League in granata. Un traguardo meritato, anche se “con un po’ di fortuna”; come detto dallo stesso Aina.

"UN ANNO - È bastato un anno per fare innamorare i tifosi del Torino di Aina, così come è bastato un anno per fare innamorare Aina del Toro. Una conquista fatta di corsa e tanti sorrisi: “Mi hanno tutti abbracciato e sorriso quando sono tornato - ha detto Aina a Torino Channel, dopo aver fatto ritorno dalle vacanze - erano felici di rivedere me come io ero felice di rivedere loro”. In poche parole: “Il Toro mi è mancato: mi mancava tutto, la città, la squadra, l’ambiente”. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe bastato un anno per far scoccare la scintilla. Eppure così è stato: il ragazzo timido, arrivato al Torino con tanti punti interrogativi, oggi è diventato una certezza. Del Torino e della Nazionale Nigeriana, conquistata proprio grazie alle ottime prestazioni in granata.

"FUTURO - Con un anno di rivoluzione alle spalle è però giunto il momento di guardare avanti. Con una sola certezza: il Toro. “Il riscatto? - ha proseguito Aina - Quando l’ho saputo sono stato contento. Ringrazio il Torino e il presidente Cairo per avermi dato la possibilità di continuare a giocare in questo club importante”. Un club che gli ha dato tanto e a cui Aina ha restituito altrettanto. Ora è il momento di raccogliere i frutti seminati lo scorso anno, a partire dall’Europa League: “Vogliamo fare di tutto per arrivare ai gironi, la squadra è forte e può farcela”. Intanto una cosa è certa: Aina a Minsk ci sarà ed è già pronto per tornare a correre sulla “sua” corsia laterale. “Anche se mi sto allenando da pochi giorni - ha concluso Aina - mi sento bene, dovessi giocare farei di tutto per aiutare la squadra”. Mazzarri lo tiene d’occhio e i tifosi non vedono l’ora di vederlo sfrecciare di nuovo. Sempre con il sorriso.