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De Biasi: ‘Approfitteremo della sosta’

Il sole pallido che rischiara il pomeriggio lenisce in parte il freddo pungente che si percepisce ad Orbassano. Il terreno di gioco, asfaltato di fango, viene solcato da una Uno grigia, impegnata a “pattinare” sul campo, trainando...

Redazione Toro News

Il sole pallido che rischiara il pomeriggio lenisce in parte il freddo pungente che si percepisce ad Orbassano. Il terreno di gioco, asfaltato di fango, viene solcato da una Uno grigia, impegnata a “pattinare” sul campo, trainando un telo da tennis in stile Roland Garros. Quando la truppa varca i cancelli, la sensazione è che si voglia fare in fretta, il lavoro chiama, le ore calde sono poche, qualche parola con i giornalisti e via, tacchetti ai piedi, berretto in tasca. Ed è appunto per questo che alla consueta conferenza stampa quotidiana, si presenta un caricatissimo Gianni De Biasi, assai poco incline a frasi di circostanza (quando si lavora, bisogna essere seri) ma molto chiaro e lineare nei suoi discorsi e pensieri.

Mister, come è il quadro della situazione?

Stiamo lavorando sodo. Poche parole e molti fatti, questo è quello che chiedo ai ragazzi, diamo concretezza ai nostri desideri. Siamo reduci da quasi due terzi di campionato vissuto in maniera strana, con arrivi e partenze di giocatori che hanno dovuto superare difficoltà di ambientamento, di impatto con una città nuova. Dopo la vittoria col Catanzaro, i presupposti sono migliori.

Soffermiamoci sugli arrivi. Come sta procedendo l’integrazione dei nuovi e soprattutto di Lazetic?

Bene. Bisogna però capire che i calciatori non sono macchine ma uomini, con tutte le difficoltà che ognuno, singolarmente, è portato ad incontrare. Lazetic ha riportato qualche problema fisico in questo primo mese, e ha pagato anche una tipologia di preparazione diversa da quella di Livorno. Ora però, va meglio.

E Fantini? E’ amareggiato dopo la tribuna patita col Catanzaro?

Fantini deve stare tranquillo. Tutti sappiamo che ha disputato un girone di ritorno eccezionale, andando ben oltre le aspettative. Sabato aveva bisogno di rifiatare, ma è importante che mantenga un atteggiamento solare e sereno. Da lui, non avrei potuto chiedere di più.

Con il recupero di Muzzi, che tipo di modulo schiererà? Pensa di cambiarlo?

Non credo. La squadra, così come è strutturata, è nata per avere due punte di ruolo. Poi è ovvio, se ci saranno dei cambiamenti, e le circostanze porteranno a delle modifiche, non mi tirerò certo indietro e starò sempre attento a nuove soluzioni.

La classifica attuale rispecchia i valori delle squadre?

Direi proprio di si. E il pareggio di Crotone, analizzandolo nello specifico, assume contorni meno pessimistici ed assai più rosei, data la caratura di una squadra in lotta per un posto nei play-off.

Come ha trovato il campo di Chieri? Le è piaciuto?

Così e così. Purtroppo il fondo è un pò morbido ed oggi non siamo andati là, apposta per evitare di peggiorarlo ulteriormente. Vedremo prossimamente, in che stato si manterrà.

In questa settimana che tipo di allenamento dirigerà?

Mah, approfittando della sosta, effettueremo una preparazione fisica più pesante, in modo tale da ricaricare le pile. Oggi abbiamo eseguito dei test di valutazione atletica mentre in questi giorni mireremo ad esercizi corti e veloci, i più utili a questo punto della stagione.