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De Biasi ‘Dentro di me c’è un vulcano’

Gianni De Biasi, cosa si attende dalla gara di domani?

“A Crotone spero di rivedere il vero Toro, capace di rimettersi in discussione, ripartendo dalle note positive emerse contro l’Atalanta ed...

Redazione Toro News

Gianni De Biasi, cosa si attende dalla gara di domani?

"“A Crotone spero di rivedere il vero Toro, capace di rimettersi in discussione, ripartendo dalle note positive emerse contro l’Atalanta ed eliminando le cose fatte meno bene”.

"Per la prima volta Cairo si è lamentato degli arbitri…

"“Il messaggio del presidente è stato chiaro: vogliamo semplicemente essere tutelati come tutti gli altri, fatto salvo che l’arbitro possa sbagliare. Certo, è dura da digerire se gli errori sono più d’uno durante la stessa partita…”.

"Domani sarà la prima volta di Abbruscato, come lo ha visto in questi giorni?

"“La voglia di fare non gli manca, ha entusiasmo e grande carica. Bagnare il debutto con un gol? Non sarebbe male”.

"Come ha visto gli altri nuovi, di cui tanto si discute?

"“Lazetic ha avuto segnali di miglioramento partita dopo partita, Gallo ha fatto bene contro l’Atalanta, è un giocatore di esperienza e personalità. Però io non farei un discorso solo sui singoli: tutta la squadra ha vissuto un periodo poco brillante, aiutando poco i nuovi, per questo c’è stato un effetto particolare, diverso da quello che ci si aspettava”.

"Qual è la ricetta, se esiste, per tornare a vincere?

"“Io penso che una delle cose da fare è giocare nel modo più semplice possibile, mettendo in campo corsa, entusiasmo e la grinta Toro. Contro il Crotone ci attende una partita difficilissima, contro un’avversaria che ha vinto quattro delle ultime cinque gare, facendo molto meglio di noi. Non basta chiamarsi Toro e giocare in uno stadio più grande di altri come il Delle Alpi per vincere le partite”.

"E’ un messaggio molto chiaro alla squadra…

"“Tutti devono dare un contributo di grande sostanza. Domani terrò conto prima di tutto dell’aspetto agonistico: e farò così non solo in chiave della trasferta di Vicenza, ma da qui a fine stagione. Gli attributi li abbiamo, non dobbiamo solo castrarci…”.

"Il mercato come ha cambiato le gerarchie nelle zone alte della classifica?

"“Adesso tutte le squadre sono più o meno a posto, anche quelle che hanno fatto qualche intervento in più. Però attenzione che nel groppone ci sono formazioni che sono sottovalutate, penso al Pescara, ma anche al Crotone che andiamo ad affrontare domani, allo stesso Cesena, all’Arezzo che non sono lì davanti per caso. Nessuno mollerà fino alla fine, se noi continueremo ad avere difficoltà è perché non saremo stati abbastanza squadra”.

"E cosa bisogna fare per uscire da questo momento?

"“Credo che sia più importante essere propensi al noi che all’io, il bene del Toro viene prima di quello del singolo, dobbiamo ricreare una mentalità condivisa da tutti”.

"Cosa vuol dire, che dentro lo spogliatoio ci sono giocatori che pensano prima di tutto a coltivare il proprio orticello?

"“Dico semplicemente che è meglio prevenire che curare. Le partite spesso si vincono prima di giocare, le vittorie arrivano perché si corre più degli altri, per questo molte volte le cosiddette squadre di operai vincono, perché vanno più di te e ti fanno il mazzo”.

"Insomma, giocatori avvisati…

"“Con me chi va in tribuna una domenica magari la volta successiva è in campo. La chiamata arriva per tutti. O meglio, per quelli che se la sono meritata…. E poi adesso, con tre partite in una settimana, ci sarà per forza del turnover e ci saranno spazi e opportunità di giocare”.

"De Biasi non lo si è visto mai così arrabbiato…

"“Io arrabbiato? Sono uno determinato, determinatissimo. C’è un vulcano sotto di me. Pronto ad esplodere? Se succede, ve ne accorgerete…”.

"Non male alla vigilia di una trasferta infuocata come Crotone…

"“Là fa molto caldo, ci saranno 16 gradi, comunque io l’ultima volta ci ho vinto (alla guida del Modena, stagione 2001/2002, ndr). Se serve, ci penso io a scaldare ulteriormente l’ambiente…”.