toro

Due ex con il dente avvelenato

di Valentino Della Casa

Arriva il Siena. Ecco il Toro. La grandissima importanza che riveste questa partita per entrambe le squadre, che hanno ambizione di A, è quasi un palliativo; lo diventa di meno se...

Redazione Toro News

di Valentino Della CasaArriva il Siena. Ecco il Toro. La grandissima importanza che riveste questa partita per entrambe le squadre, che hanno ambizione di A, è quasi un palliativo; lo diventa di meno se pensiamo a due giocatori che hanno lasciato le rispettive società con qualche polemica, e che ora possono affrontare il loro passato con estrema motivazione.Non parliamo di Vergassola (benché anche per il suo caso l’addio con la tifoseria granata, proprio per approdare in Toscana, non fu facile). Non parliamo neanche di Codrea. Tra le fila del Siena, c’è un giocatore, Calaiò, che finalmente potrà affrontare a viso aperto il Toro, il suo Toro, quello che non gli ha dato quasi mai una possibilità di poter emergere.Così come nemmeno una chance è stata data, con la maglia bianconera, a Agostino Garofalo, ripescato dal dimenticatoio senese dal lungimirante DS Petrachi, e divenuto, dopo qualche partita, idolo della tifoseria e giocatore determinante per la squadra che arrivò fino alla finale dei Play Off, la scora stagione. Confermandosi anche quest’anno con partite di grande qualità e quantità. Capitano e secondo miglior marcatore della squadra, Calaiò. Guida nello spogliatoio e uno dei migliori assistman, Garofalo (cui è stata negata la partita contro il Grosseto, la squadra che lo ha definitivamente lanciato al grande calcio). I numeri per fare bene, dunque, non mancano. Le determinazioni anche. Signori e signore, tifosi e tifose, il big match di questo campionato cadetto è servito. Anche tra i singoli.