"Da più parti viene ormai riconosciuto come la vera forza del Torino, al di là di individualità di spicco come Hart, Belotti o Ljajic - e altri - stia nell'aver creato in poco tempo un gruppo compatto e coeso, concentrato nel desiderio di stupire il campionato e di rappresentare una delle sorprese del torneo. E la sensazione sul campo è accompagnata dai numeri, che sanciscono la solidità di tutta la squadra granata.
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È un Toro di tutti: solo quattro giocatori con meno di 180′, secondo in Serie A
Il dato / I granata fanno girare al meglio la rosa, rimanendo competitivi
"A questo proposito, risalta come il Torino sia la seconda squadra in Serie A per giocatori con meno di 180' interi in campo - ossia due partite - tra coloro che sono scesi in campo almeno una volta. Fuori dal conteggio i giovani convocati ma non utilizzati, per esempio. I granata in questa categoria contano solo quattro giocatori: Aramu, Lukic, Maxi Lopez e Ljajic. Valori che superano quelli di (quasi) tutte le altre squadre di Serie A (che contano numeri dai 5 ai 9, nel caso di Inter e Crotone), esclusa la Roma, che ha in organico soltanto due giocatori nella stessa categoria.
"Simbolo di identità di squadra e gerarchie mobili ma ugualmente competitive: pur facendo ruotare molto la rosa, infatti, il Torino è stato in grado di rimanere competitivo in tutto l'avvio di stagione. Ora arriverà il turno infrasettimanale a mettere di nuovo in discussione questa capacità. Dopo la Lazio, infatti, ci saranno le sfide contro l'Inter - a Milano - e contro l'Udinese - di nuovo in casa. Sicuramente Mihajlovic farà ruotare la rosa, che dovrà saper dimostrare di essere in grado di assorbire i cambiamenti e di poter rimanere una contendente credibile per le zone europee.
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