di Edoardo BlandinoITALIASe non è rivoluzione poco ci manca. Donadoni sembra intenzionato a cambiare volto all’Italia che scenderà in campo venerdì contro la Romania. Si parla di almeno quattro – se non addirittura cinque – nuovi innesti: praticamente salterà una testa su due o, nella migliore delle ipotesi, una su tre. I nomi dei papabili sono noti a tutti: Del Piero e Cassano per l’attacco, De Rossi in mezzo al campo e Chiellini più Grosso in difesa. Insomma, non c’è un reparto che non sia esente da colpe. Un altro dubbio a questo punto riguarda anche il modulo tattico da adottare. Il ct ha lavorato molto sul 4-3-3, ma contro l’Olanda gli unici sprazzi di idee si sono visti con il 4-3-1-2 del secondo tempo.GRUPPO AREPUBBLICA CECACech sprona i suoi compagni ad un atteggiamento più offensivo. Dopo la gara inaugurale vinta 1-0 il portiere del Chelsea ha dichiarato che servirà essere più incisivi davanti alla porta ed attaccare di più perché, nonostante la difesa si sia comportata bene, prima o poi la sua porta verrà violata. In particolare contro il Portogallo i suoi compagni dovranno essere molto concentrati ed attenti perché sarà difficile arginare i rivali.PORTOGALLOI lusitani sono stati tra le migliori formazioni osservate fino a questo punto. Il dream team, come è stato definito da qualcuno, ha un’unica pecca: il gol. Non esistono punte di ruolo o cannonieri veri nella rosa di Scolari, ma la squadra è ricca di fantasia e piena di fuoriclasse: Cristiano Ronaldo, Deco, Quaresma, Simao, Nani e Moutinho sono giocatori straordinari che possono fare la differenza da un momento all’altro.SVIZZERALa nazionale padrone di casa è gia al bivio: dopo essere usciti sconfitti dalla prima partita ora affronteranno la Turchia cercando di fare punti. Gli elvetici, privi del bomber Frei, che ha comunque deciso di rimanere in ritiro vicino alla squadra, non si possono permettere passi falsi: un’altra sconfitta sarebbe fatale a meno che la Repubblica Ceca non batta il Portogallo, unico caso che permetterebbe ancora agli svizzeri di sperare.TURCHIABrutta tegola per Fatih Terim, che alla vigilia della sfida in-or-out perde il suo miglior centrocampista: l’ex giocatore dell’Inter e capitano turco Emre. In allenamento il 27enne ha sentito fastidio alla coscia e si è fermato precauzionalmente. Purtroppo gli esami hanno evidenziato un risentimento muscolare e sicuramente il giocatore non sarà della partita. Sono fievoli anche le speranze di recuperarlo per l’ultima gara, ma lo staff tecnico ed i medici stanno lavorando per vedere cosa sarà possibile fare.CLASSIFICA6 Portogallo3 Repubblica Ceca3 Turchia0 SvizzeraPARTITERepubblica Ceca – Portogallo 1-3
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Euro2008
di Edoardo Blandino
ITALIA
Se non è rivoluzione poco ci manca. Donadoni sembra intenzionato a cambiare volto all’Italia che scenderà in campo venerdì contro la...
In una partita divertente il Portogallo supera una Repubblica Ceca mai doma, che sfoggia alcune interessanti qualità individuali. Favoriti sulla carta, gli iberici partono subito all'attacco, la Repubblica Ceca preferisce un gioco più attendista e tanto pressing. E' il Portogallo a passare in vantaggio. Un ispiratissimo Deco, al 7', concretizza una combinazione tra Cristiano Ronaldo e Nuno Gomes, nonostante tre interventi del portiere Cech, sfortunato negli esiti. I cechi non ci stanno, e dieci minuti dopo è Sionko, spina nel fianco della difesa portoghese, ad infilarsi tra Pepe e Ricardo Carvalho con un colpo di testa che fulmina il portiere. Gara a viso aperto, ma il primo tempo si conclude su toni leggermente più bassi. Nella ripresa il Portogallo prende in mano la partita, trovando il nuovo vantaggio con Cristiano Ronaldo, che spedisce in rete un cross rasoterra di Deco. Tiro potentissimo e imprendibile, 2-1 al 63'. La Repubblica Ceca non ci sta, ma spreca con Baros e Sionko. Quest'ultimo si vede negare la doppietta da una prodezza di Ricardo. Forse per la stanchezza, la Repubblica Ceca cerca il pari con poca convinzione. La partita si chiude al 91', quando Deco pesca il jolly smarcando Cristiano Ronaldo sul filo del fuorigioco. Il fuoriclasse si ritrova da solo davanti a Cech e serve il neo-entrato Quaresma, che insacca a porta vuota. Vittoria meritata, ma i cechi non ha certo sfigurato.
Svizzera – Turchia 1-2
La Svizzera dice addio all’Europeo perdendo di misura contro la Turchia, su un campo impraticabile per quasi un’ora. Partita molto difficile vista la pioggia battente ed il terreno di gioco inzuppato su cui non rimbalza quasi la palla. Le squadre provano ad imbastire delle azioni, ma la palla è spesso incontrollabile ed allora ci si affida ai lanci lunghi. Al 32’ ne approfitta Derdiyok che scatta sul filo del fuorigioco, salta il portiere avversario e serve Yakin davanti alla linea di porta per l’1-0 svizzero. Nel secondo tempo Terim cambia uomini e la Turchia rientra in campo decisa a ribaltare il risultato e al 12’ Senturk, entrato nell’intervallo, incorna un bel cross alle spalle di Benaglio per il pareggio. Il terreno migliora e la partita diventa più interessante. Al 40’ i padroni di casa possono segnare, ma una doppia prodezza dell’estremo difensore turco vanifica tutto e nel recupero arriva anche la beffa: Turan riceve palla a centrocampo, avanza fino al limite dell’area e calcia in porta. Fra quattro giorni la sfida che deciderà la seconda in classifica tra Turchia e Repubblica Ceca.(foto: gazzetta.it)
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