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Euro2008

di Edoardo Blandino

Mancava solo l’ufficialità, arrivata nella giornata odierna: Donadoni non è più il commissario tecnico della nazionale. Dopo due anni dall’inizio del suo incarico...

Edoardo Blandino

di Edoardo BlandinoMancava solo l’ufficialità, arrivata nella giornata odierna: Donadoni non è più il commissario tecnico della nazionale. Dopo due anni dall’inizio del suo incarico è giunta alla conclusione l’esperienza alla guida degli Azzurri. La Federcalcio ha dunque fatto valere il diritto di rescindere il contratto entro 10 giorni dalla conclusione dell’Europeo.

“Il presidente Abete – si legge nel comunicato della FIGC – ha ricevuto oggi in sede il Commissario tecnico della Nazionale Roberto Donadoni: nel corso dell’incontro, come annunciato, è stato fatto un bilancio dell’attività svolta negli ultimi due anni e dell’andamento dei Campionati Europei. Nel confermare a Donadoni sincera stima personale e apprezzamento per la serietà e il qualificato impegno professionale che hanno contraddistinto il suo lavoro alla guida della Nazionale, il presidente Abete ha altresì comunicato al tecnico la decisione della FIGC di ritenere esaurito il rapporto contrattuale alla naturale scadenza”.

Non resta quindi che attendere l’altra ufficializzazione, quella del vecchio-nuovo ct Marcello Lippi, che dovrebbe tornare alla guida a distanza di due anni dalle sue dimissioni.SEMIFINALIManca solo una partita prima della finalissima di Vienna del 29 giugno. Si affrontano stasera la rivelazione Russia allenata da Hiddink e la Spagna di Aragones, che ha eliminato l’Italia ai calci di rigore. Le due coppie d’attacco sono le più prolifiche del torneo con cinque gol. Chi passerà il turno si giocherà il torneo contro la Germania, nella gara arbitrata da Rosetti.RUSSIAHiddink spiega i segreti della sua nazionale, che si è rivelata una delle migliori di questo torneo: “La partita persa contro la Spagna era la prima gara veramente importante per molti miei giocatori e hanno sentito eccessivamente la pressione. Abbiamo lavorato molto dopo quella sconfitta e siamo riusciti a capire gli errori. A dire il vero sono un po’ sorpreso anche io di questi enormi progressi. A questo punto abbiamo tre grossi obiettivi da perseguire: riportare la Russia al posto che le compete nel calcio europeo, mostrare al mondo che il calcio moderno può essere bello ed iniziare un ciclo positivo con questi ragazzi. Si può vincere e si può perdere – prosegue il ct russo – ma se insisti sul concetto di difendere bene e di attaccare con convinzione quando si è in possesso del pallone, allora dai una dimostrazione di come dovrebbe essere il calcio moderno. Loro sono molto forti in attacco e dovremo riuscire a limitarli il più possibile”.SPAGNALa Spagna dovrà essere molto attenta e controllare bene Arshavin, candidato al premio come miglior giocatore del torneo ed in grandissima forma. Aragones ha preparato una squadra molto aggressiva in campo, che attacchi la palla e metta in difficoltà i difensori russi: “Mi aspetto un vero pressing, molto energico, e voglio che rubino palla ai difensori russi prima possibile. Poche volte ho visto una squadra passare così velocemente e con così tanti giocatori da un'area all'altra come la Russia”. Passando al lato extracalcistico il ct 69enne si dimostra molto superstizioso quando deve spiegare cosa pensa riguardo alla maglia di riserva i suoi ragazzi indosseranno questa sera: “Fortunatamente non sono io quello che la deve mettere, però lasciatemelo dire: non mi piace questo colore! E poi, non sembra neppure un vero giallo, è più un colore mostarda”.PARTITALa Spagna strapazza la Russia rifilandole tre gol nel secondo tempo e candidandosi prepotentemente alla vittoria finale. I primi 45’ sono frizzanti e divertenti, con occasioni da una parte e dall’altra, anche se le Furie Rosse si avvicinano più volte al vantaggio. Gli uomini di Hiddink sono lontani parenti di quelli che hanno schiacciato la l’Olanda: si chiudono e ripartono senza la convinzione necessaria per fare male. Al 34’ fuori Villa per infortunio e dentro Fabregas. E la partita cambia. Il numero 10 iberico prende in mano tutta la squadra ed inizia ad inventare. Dopo le schermaglie della prima frazione, nella ripresa si fa sul serio e la Spagna passa al 5’ con Xavi. La Russia cerca di reagire, ma apre solamente spazi per la manovra avversaria e dopo alcuni tentativi falliti da Torres, arriva la zampata di Guiza su invenzione del ragazzino dell’Arsenal e a pochi minuti dal fischio finale, sempre lui, pennella per Silva il cross del 3-0. Russia ridimensionata ed Aragones in finale. Ma che Spagna!TABELLONEQuarti di Finale dal 19 al 22 giugnoPortogallo – Germania 2-3Croazia – Turchia 1-1 (2-4 d.c.r.)Olanda – Russia 1-3 (d.t.s.)Spagna – Italia 0-0 (4-2 d.c.r.)Semifinale 25 e 26 giugnoA. Germania – Turchia 3-2B. Russia – Spagna 0-3Finale 29 giugnoGermania – Spagna

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