di Edoardo BlandinoContinuano le scaramucce verbali tra Spagna e Italia a due giorni dalla partitissima. Questa volta ad Aragones, “reo” di aver detto: “Se Rino è fondamentale allora io sono un prete”, risponde scherzando proprio il centrocampista del Milan: “E’ vecchio poverino, non facciamogli vivere gli ultimi anni da prete! – poi tornando serio prosegue – In fondo mi ha fatto un complimento, mi ha detto che sono un combattente ed è vero che non sono indispensabile. A pensarci bene contro le squadre spagnole ho sempre avuto difficoltà a rubare palla, loro sono tecnicamente fortissimi e c’è Torres li davanti”. In conferenza stampa è invece andato Panucci che ha spiegato in che modo la squadra ha superato il momento iniziale di crisi: “Dopo l’Olanda tutti ci davano per sconfitti ed anche noi per un attimo lo abbiamo pensato. Poi abbiamo deciso di fare quadrato concentrandoci al massimo. Ed eccoci qua. Chi passerà? L’Italia ovviamente. Torres e Villa sono fortissimi, ma pure Henry e Benzema lo erano. Con Giorgio (Chiellini ndr) ci stiamo affiatando e va sempre meglio”.QUARTI DI FINALESi sfidano la vincente del Gruppo B contro la seconda del Gruppo A. La squadra che passerà il turno giocherà il 25 giugno contro la GermaniaCROAZIALa squadra di Bilic ha sorpreso tutti quanti chiudendo al primo posto il girone con la Germania. La nazionale balcana ha messo in mostra elementi di primo piano ed ancora relativamente sconosciuti ai palcoscenici più importanti. Non è un caso che le squadre di mezza Europa si stiano mobilitando per bloccare tutti quei talenti sbocciati in questi giorni. Il Capitano Kovac molto probabilmente è giunto al capolinea: “E’ una gioia per me giocare, perché questo sarà il mio ultimo grande torneo. Mi diverto sempre, ogni giorno che entro in campo, anche solo per allenarmi, ma sono triste perché so che dovrò ritirarmi. Mi sembra giusto lasciare spazio ai più giovani, che continuino ciò che noi abbiamo iniziato. La Turchia? Sono stati fortunati perché Cech ha sbagliato, ma hanno sicuramente mostrato grande forza e carattere nel ribaltare il risultato. Li abbiamo studiati e siamo preparati, non credo potrà accadere di nuovo”.TURCHIADiscrete qualità, ottima organizzazione di gioco ed un pizzico di fortuna sono gli ingredienti mescolati da Terim in questa nazionale, che ha stupito tutti arrivando ai quarti di finale. La storica partita contro la Repubblica Ceca verrà narrata per anni ed è il punto dal quale bisogna ripartire per cercare di andare più avanti possibile, come spiega il capitano Nihat: “Siamo l’unica squadra che continua a subire gol per prima e poi vince. E’ successo contro la Svizzera e di nuovo nell’ultima gara. Devo dire che non mi dispiacerebbe per una volta segnare per primo, magari in una partita più tranquilla. Arrivati a questo punto, dopo il girone che abbiamo fatto, direi che tutto è possibile. Lo si è capito ancora meglio da queste partite. Molti pronostici sono stati ribaltati e noi cercheremo di ribaltare il nostro.”PARTITA
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Euro2008
di Edoardo Blandino
Continuano le scaramucce verbali tra Spagna e Italia a due giorni dalla partitissima. Questa volta ad Aragones, “reo” di aver detto: “Se Rino è fondamentale allora io sono...
Croazia - Turchia 1-1 (2-4 d.c.r.)
La Turchia, caparbia e mai doma, pesca il secondo jolly consecutivo dopo quello contro la Repubblica Ceca e fa sua ai calci di rigore una partita che la Croazia aveva pensato di vincere troppo presto. Il primo tempo è prevalentemente di marca turca, con la squadra che gioca bene ed in velocità, senza tuttavia trovare il passaggio finale per rendersi pericolosa. Kovac e compagni invece agiscono di rimessa e vanno vicinissimi al gol colpendo la traversa. La ripresa è più lenta e noiosa perchè il caldo e le fatiche delle gare precedenti iniziano a farsi sentire. Cresce la Croazia e calano vistosamente gli uomini di Terim, non ci sono azioni limpide per nessuna delle due squadre e i tiri pericolosi sono sempre dalla distanza. Al 90’ il risultato è sempre bloccato sullo 0-0 e si va per la prima volta in questo torneo ai supplementari. Per 29 minuti le due compagini si trascinano avanti stancamente fino al clamoroso epilogo, quando nel giro di 180 secondi assistiamo a due reti. È la Croazia a passare in vantaggio con Klasnic, che di testa segna su cross di Mordic, dopo che Rustu era andato a spasso per l’area, poi i ragazzi di Bilic commettono l’errore di pensare di aver vinto, grosso errore contro questa Turchia. Infatti al 122’, nell’ultima occasione della partita, Senturk in mischia trova l’incredibile pareggio. Si va dagli undici metri ed il fattore psicologico gioca la sua parte, consegnando la partita nelle mani della squadra di Terim. La prima semifinale è completa: sarà Germania – Turchia.TABELLONEQuarti di Finale dal 19 al 22 giugnoA. Portogallo – Germania 2-3B. Croazia – Turchia 1-1 (2-4 d.c.r.)C. Olanda – RussiaD. Spagna – ItaliaSemifinale 25 e 26 giugnoPortogallo – TurchiaVincente C – Vincente D
Foto: Gazzetta.it
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