Giornata di beneficenza per il Torino, che alle ore 12.00 ha partecipato alla presentazione della nuova collezione di gioielli progettata dalla designer Daniela Allega Fuciarelli a Casa Ugi. Una collezione che sarà venduta presso entrambi i Granata Store e per la quale l'intero ricavato del Torino FC sarà devoluto in beneficenza a Ugi (Unione Genitori Italiani), Onlus torinese che si occupa dell'assistenza a bambini malati di tumore e alle loro famiglie. Tra i presenti, oltre alla Dottoressa Fuciarelli, anche Antonio Rosati, Emiliano Moretti, il responsabile del settore giovanile Andrea Fabbrini, il tesoriere di Ugi Massimo Mondini ed il Dottor Daniele Bertin dell'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.
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Gioielli granata a Casa Ugi, l’iniziativa benefica del Torino: “Importante aiutare i più bisognosi”
L'iniziativa / Presentata la nuova collezione di gioielli progettata dalla designer Daniela Allega Fuciarelli: "La collezione è composta di anelli, sigilli e medagliette che recano la scritta “Forza Vecchio Cuore Granata”"
La conferenza si è aperta con le parole della designer Daniela Allegra Fuciarelli, che ha presentato la nuova linea dedicata al Torino: "Ho avuto questo suggerimento di creare una linea di gioielli sul Torino. Io aiuto molte onlus, mio padre era un medico che ci ha allevato nella cultura della carità, educandoci al pensiero a chi è meno fortunato. Io come formazione sono giurista ma ho sempre avuto l’hobby di disegnare gioielli. Mio marito, architetto, in seguito mi ha spinto di farlo come lavoro. Ho vinto premi importanti, ho disegnato gioielli anche per la Washington Opera House. L’idea di disegnare gioielli per il Torino me l’ha data mia figlia che è la madrina di Antonio Rosati. I primi gioielli li ho designati per Belotti e Rosati. Purtroppo Andrea non è qui altrimenti avrebbe potuto mostrarceli, hanno un Gallo inciso. Poi sono stata introdotta al Torino FC e ad Alberto Barile, che mi suggerì di contattare i Granata Store di Torino per mettere in vendita i gioielli. La collezione è composta di anelli, sigilli e medagliette in argento 925 rodiato bianco e rodiato nero che recano la scritta “Forza Vecchio Cuore Granata”".
Poi ancora Fuciarelli: "Il ricavato andrà direttamente a Casa Ugi, io darò un altro 10 per cento del mio fatturato. Non voglio guadagnare da questa collezione; chiaramente per me è un grande onore avere il marchio del Torino, ma i proventi andranno a Casa Ugi".
Interviene il tesoriere di Casa Ugi, Massimo Mondini: “Questa iniziativa nasce grazie alla generosità della signora Fuciarelli, che concederà il ricavato e una parte del suo fatturato. Sapete che la nostra organizzazione da anni collabora con il Torino FC, loro sono molto generosi, per noi sono una istituzione della città e la collaborazione è molto efficace. Non a caso nel simbolo della città c’è un Toro e non una zebra. Il ricavato di questa iniziativa verrà devoluta ad un nuovo progetto: la ricerca sta facendo passi importanti ma serve ancora lavorare per cancellare questa piaga. Comunque ormai tante persone guariscono, il tema a quel punto è reinserirsi nella vita normale. Quando si guarisce non si è più abituati alla vita precedente; c’è un accompagnamento psicologico e materiale per i bambini, che devono essere riscolarizzati. Sarà inaugurata una nuova struttura in corso Dante. Ringraziamo Torino FC, Regina Margherita e la signora Fuciarelli per quest’altra importantissimo mattone".
La parola passa poi al Dottor Daniele Bertin, dell'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino: “Sempre più ragazzi guariscono, ma poi c’è un discorso di reinserimento nella società da affrontare che può essere problematico. A tal proposito sappiamo che Emiliano Moretti insieme ad altri collaboratori ha fondato una squadra di calcio per ragazzi guariti dalla malattia. La volontà per chi guarisce è quella di tornare “normali”, questa squadra è veramente importante, ieri è cominciato il secondo anno e c’era davvero un grandissimo entusiasmo. I ragazzi hanno formato un gruppo magnifico, un allenatore del Torino FC, Marco Morra, si è dedicato totalmente a questa squadra e i ragazzi lo adorano. Organizzeremo eventi sino a questa Primavera in cui organizzeremo a Milano la Winners Cup, un torneo con selezioni che provengono da altri ospedali. Dunque in generale offrire soluzioni del genere ai pazienti che escono dal percorso ospedaliero è veramente fondamentale. Le cure non sono solo i farmaci ma anche ciò che permette in tutti i sensi di tornare alla vita di tutti i giorni".
In chiusura le parole di Antonio Rosati, portiere del Torino: "Questo è il mio secondo anno qui a Torino. L’anno scorso ho potuto conoscere questa struttura fantastica. Come ha detto mia zia le è venuto in mente questo progetto e mi ha chiesto aiuto per trovare una onlus a cui devolvere i proventi. Io ho subito pensato a Casa Ugi, il loro lavoro mi ha da subito toccato molto, sono genitore anche io e vedere bambini in difficoltà ovviamente mi ha colpito. Quindi ho fatto di tutto insieme a Moretti, a Barile, a tutto il Torino; ci siamo messi in moto per proporre questo progetto e fare tutto il possibile affinché abbia un buon esito. Speriamo che l’iniziativa abbia successo per dare un aiuto concreto ai bambini di Casa Ugi".
Ancora Rosati: “Capita durante l’anno di venire a trovare i ragazzi di casa Ugi insieme a tutta la squadra. Logicamente non è facile, incontri persone che soffrono. Però il fatto che possano essere reinseriti nella vita normale credo che sia una bellissima iniziativa, è importante perché qui i ragazzi sono protetti da tutto e non sanno magari quello che li aspetta una volta usciti dall’ospedale. Noi siamo calciatori, siamo privilegiati, dunque è giusto è importante dedicarsi al sociale, a chi è meno fortunato, e posso testimoniare che noi del Torino siamo sempre in prima linea su questo".
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