Nel consueto approfondimento post-partita, scopriamo gli spunti più interessanti di Torino-Inter. Partita decisa nella prima frazione di gioco grazie allo splendido gol di Ljajic. Nel secondo tempo i granata hanno retto in difesa condannando i nerazzurri alla sconfitta. Mazzarri centra la terza vittoria consecutiva, la seconda in casa e rilancia i suoi giocatori nella rincorsa all’Europa League.
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I numeri di Torino-Inter: Sirigu decisivo e Ljajic corre ancora più di tutti
I dati del match / I nerazzurri tirano di più e sono stati superiori nel possesso palla, ma gli errori sotto porta e la corsa dei granata premiano i ragazzi di Mazzarri
SIRIGU SUPERBO – Analizzando i dati di Torino-Inter offerti dalla Lega Serie A, va messo in evidenza come il Toro sia stato messo in difficoltà per buona parte della gara dai nerazzurri. Icardi e compagni hanno infatti spaventato più volte la porta dei granata che è stata però difesa egregiamente da Sirigu, autore di ben 10 parate contro le 2 effettuate da Handanovic. Il conteggio dei tiri verso la porta avversaria parla di 15 a 10 per la squadra di Spalletti, 3 tiri in porta dei giocatori di Mazzarri , contro i 13 della squadra ospite. Le occasioni da gol sono state 6 per i piemontesi e 10 per i nerazzurri. Il conteggio dei corner è finito 16 a 1 per l'Inter. Il tempo effettivo di gioco è stato di 51 minuti e 45 secondi, con il possesso palla granata che è stato maggiormente nella propria metà campo che in quella degli avversari (72%-28%), un dato molto diverso da quello degli uomini di Spalletti che per lunghi tratti hanno tenuto i granata nella propria metà campo (47%-53%). Il baricentro medio della squadra è stato di 42,91 m contro i 58,04 m dell'Inter. I numeri parlano chiaro con i nerazzurri che sono stati superiori al Torino per diversi tratti della gara, ma incapaci di segnare e di finalizzare il proprio gioco.
TANTI ERRORI – Sono stati tantissimi gli errori durante il corso del match da parte di entrambe le squadre. Ben 27 le palle perse dai granata contro le 30 dell'Inter. 17 i passaggi sbagliati da Baselli e compagni, contro i 24 dei nerazzurri. Una squadra ospite molto imprecisa e poco cinica, soprattutto quando c'era bisogno di imbastire l'azione. Invece, tra i giocatori che hanno corso di più nelle fila granata, c'è ancora Adem Ljajic, nuovamente primo in questa speciale classifica: infatti il serbo ha corso ben 11,691 km facendo la differenza con il suo lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco, subito dopo di lui De Silvestri - autore dell'assist sul gol del fantasista - con 10,955 km e Ansaldi con 10,579 km. Indicativo il dato su questi ultimi, costretti a correre di più con il nuovo modulo di gioco e a dover esser efficaci nel fare entrambe le fasi di gioco. Per quanto riguarda l'Inter: Gagliardini è l’uomo che ha corso di più in campo con 11,79 km, seguito da Brozovic con 11,777 km e Perisic con 10,644 km. Complessivamente il Toro ha corso più dei nerazzurri coprendo una distanza di 107.484 km contro i 107.282 km della squadra ospite, un dato importante anche perché non si è verificato spesso che i granata corressero più degli avversari in questo campionato. Il merito va a Mazzarri per aver ottenuto quest'obiettivo anche grazie al nuovo modulo, il 3-4-1-2, che finora ha portato ottimi risultati.
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