"Una lunga intervista quella rilasciata da Iago Falque a DAZN in vista di Torino-Bologna, in cui lo spagnolo ha parlato di diversi temi. Innanzitutto ha ripercorso i suoi anni in granata, spendendo parole bellissime per il Toro che ha definito "la scelta migliore della carriera", poi ha parlato del rapporto con Belotti, della concorrenza in attacco e del suo passato nella cantera del Barcellona. Queste le sue dichiarazioni:
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Falque a DAZN: “Il Toro la miglior scelta della mia carriera. Quando andavo a scuola con Messi…”
Verso il match / Parole d'affetto di Iago Falque per il Toro a DAZN
""Da quando sono arrivato mi sono sempre sentito bene però comunque con il passare del tempo, con il rinnovo e tutto il resto penso che questo rapporto sia sempre più grande. Sia con la società che con i tifosi e io personalmente sono soddisfatto e contento perché venire al Torino è stata la scelta migliore della mia carriera, senza dubbio."
""La concorrenza tira fuori il meglio di me stesso e personalmente mi sta facendo bene. Sto giocando anche in altre posizioni a volte trequartista, a volte seconda punta a volte esterno. In campo mi piace partecipare, mi piace chiedere palla e per questo fare diversi ruoli ti fa crescere anche come calciatore. Magari qualche infortunio mi ha fermato un po’, però io mi sento cresciuto come giocatore mi sento più maturo, più importante."
""Io con Belotti gioco da tre anni è un attaccante forte, potente e abbiamo un rapporto molto forte anche fuori dal campo. Quando fa gol sono contento per lui perché un attaccante ha bisogno di fare goal e questo è il bello anche di avere buoni rapporti personali."
""Il primo giocatore che ho ammirato è stato Rivaldo, l’ho anche conosciuto a Barcellona e quando ero più piccolo cercavo di imitarlo, era un modello. Aveva un tiro, un sinistro pazzesco, centrava sempre la porta ed è stato anche un po' sottovalutato secondo me."
""Messi? Andavamo tutti insieme a scuola con il pullman dalla Masia e c’era anche Messi, per 3/4 anni siamo andati a scuola insieme. È sempre stato un ragazzo tranquillo, timido, non parlava tanto, mi sembra che anche adesso sia così. Si vedeva già che aveva qualcosa di speciale rispetto a tutti gli altri. Iniesta giocava nel Barcellona B quando sono arrivato, ho giocato anche con Busquets, Pedrito, giocatori che poi hanno fatto carriere incredibili."
""Mia mamma è in politica da tanti anni, ama quel lavoro. Non mi dà consigli sul calcio, lo guarda solo per vedere me, sa che ci tengo e soffre per me perché sa che se vinco sono felice e se perdo sono triste".
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