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Il doppio trequartista: ecco perché Falque e Baselli sono i motori del Toro

Focus on / Il Torino ha trovato il suo assetto migliore: ecco quali sono i vantaggi

Silvio Luciani

La sconfitta di sabato ha deluso tutti ma principalmente Mazzarri, che aveva avvertito i suoi rispetto ai pericoli post esaltazione derivanti dalla partita di Genova. Tra tutte le note negative c'è un dato interessante da considerare ed è quello che riguarda l'assetto tattico. Mancando Meité, Mazzarri non ha cambiato uomini, ma ha solamente arretrato Baselli: la differenza si è notata. Sicuramente per l'assenza di un giocatore importante come il centrocampista francese, ma anche perché con Baselli e Falque insieme sulla trequarti (e appunto Meité a supporto) il Torino ha trovato l'assetto ideale.

AUTOMATISMI - È il sistema che Mazzarri sta provando sin dall'inizio della preparazione e infatti sono state sufficienti l'assenza di Meité e la prova incolore di Falque per alterare gli automatismi. Baselli è stato il migliore dei granata ma incide ancora di più sulla trequarti, soprattutto se consideriamo il gap rispetto all'opaca prestazione di Soriano. I motivi sono diversi e riguardano sia la fase di prima pressione che quella offensiva.

FASE OFFENSIVA -Falque e Baselli sono le variabili tattiche che Mazzarri utilizza per mettere in difficoltà le formazioni avversarie. Sia per la loro qualità che per la loro libertà di svariare, abbassarsi ma anche allargarsi sulle fasce. In questo modo riescono ad essere sia i costruttori di gioco, abbassandosi, che i rifinitori. I due trequartisti, poi, allargandosi creano dei due contro uno sulle fasce che mandano spesso sul fondo gli esterni di turno. I granata riescono in questo modo a coprire ottimamente tutta la trequarti.

PRESSING - Non è poi da sottovalutare l'aspetto riguardante la prima pressione sugli avversari. In base alle squadre avversarie, Baselli e Falque (insieme a Belotti) sono importanti per limitare i terzini e i mediani avversari nell'impostazione di gioco. Essendo poi un centrocampista disposto al sacrificio, Baselli dà equilibrio alla squadra e fornisce i km percorsi che sono mancati (ad esempio) a Soriano sabato pomeriggio. Insomma la sconfitta si spiega anche così, il Toro ha trovato l'assetto ideale e avendolo cambiato con il Parma qualcosa si è incrinato: Baselli e Falque sono i veri motori della macchina granata.