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Il primo giorno di ritiro a Salice

Nel primo giorno di ritiro a Salice Terme (cittadina del pavese che nelle ultime due estati aveva ospitato il ritiro precampionato della Juve di Capello), il Toro ha iniziato a preparare la delicata trasferta di Piacenza. Sotto il sole, di fronte...

Redazione Toro News

Nel primo giorno di ritiro a Salice Terme (cittadina del pavese che nelle ultime due estati aveva ospitato il ritiro precampionato della Juve di Capello), il Toro ha iniziato a preparare la delicata trasferta di Piacenza. Sotto il sole, di fronte a qualche decina di tifosi granata provenienti da Alessandria e dai club della Lombardia, la truppa di De Biasi ha svolto una seduta atletica, conclusa poi dalla consueta partitella.

Per la sfida di sabato il tecnico granata non potrà contare sugli squalificati Ardito e Balestri, sul lungodegente Martinelli e sull'infortunato Stellone, che ne avrà avrà almeno per tre settimane. Dalle prime indicazioni arrivate oggi, il Torino che scenderà in campo al Garilli si affiderà come di consueto al 4-4-2, ma con alcune, inevitabili novità rispetto alla settimana scorsa. Davanti a Taibi, la difesa a quattro sarà composta da Nicola e Music sugli esterni, mentre capitan Brevi e Doudou torneranno a comporre la coppia centrale, come era successo durante tutto il (positivo) girone di andata. A centrocampo saranno ancora Rosina e Fantini ad agire sulle fasce, come era successo sabato scorso contro la Ternana. Si profila l'ennesima panchina, quindi, per Lazetic e Ferrarese, che finora si sono dovuti accontentare di spiccioli di gloria.

La coppia centrale, complice la squalifica del “maratoneta” Ardito, vedrà il recupero di Gallo al fianco di Edusei. Un tandem inedito, con il primo chiamato a garantire geometrie e qualità alla squadra, mentre il ghanese avrà il compito di proteggere al meglio la difesa e tamponare le falle che si apriranno in mezzo al campo. Davanti via libera al tandem Abbruscato-Muzzi, alla prima uscita ufficiale. Per l'ex centravanti dell'Arezzo, che in granata finora aveva agito da seconda punta al fianco di Stellone, sarà un ritorno alle origini. Accanto alla boa centrale, agirà Roberto Muzzi, che sabato scorso era tornato titolare dopo lunghissimo tempo.

Il numero 9 granata, grazie alla sua esperienza e versatilità, è in grado di “sposarsi” con qualsiasi partner, oltre ad essere in grado di fare anche la punta centrale, come era successo in autunno, nel periodo in cui Stellone era fermo ai box per la pubalgia. Da attaccante esterno offre il meglio di sé, perché Muzzi è un generoso, che si mette al servizio del compagno e della squadra. Se la sua intesa con Abbruscato, forzatamente ridotta ai minimi termini, dovesse però funzionare bene fin da subito, rischia di diventare dura per Stellone, quando l'ex genoano lascerà l'infermeria e tornerà a disposizione di De Biasi.