Ljajic ed El Kaddouri: maestri di discontinuità, per illuminare Empoli-Torino

Torino ed Empoli si sfidano tra poche ore al Castellani, in una sfida importante per le due squadre, che vogliono trovare in fretta la vittoria: per raggiungere questo obiettivo, ci sono due giocatori che vogliono prendere la propria squadra per mano e che si troveranno l'uno contro l'altro in campo. Si parla di Adem Ljajic dalla parte granata e Omar El Kaddouri dalla parte azzurra. I due sono spinti da motivazioni differenti, ma l'obiettivo è comune: tornare ad alti livelli e mettersi in mostra.

RILANCIO - Se i due giocatori hanno scelto Torino ed Empoli come squadre di appartenenza è perché hanno bisogno di rilanciarsi in squadre nelle quali si sentano al centro del progetto, per dimostrare di avere le qualità per trascinare i propri compagni: El Kaddouri è arrivato da pochi giorni in quel di Empoli, ed ha bisogno di integrarsi al meglio, per cercare di entrare subito negli schemi di Martusciello che gli dovrebbe già affidare il ruolo di titolare dietro le punte. In più il ragazzo marocchino sarà spinto anche dalla voglia di fare bene contro la sua ex squadra che, dopo la stagione 2014/2015, ha lasciato per tentare di diventare protagonista in un progetto importante come quello di Napoli.

Ljajic, invece, al Torino è arrivato la scorsa estate, ed è partito subito forte, dopo aver superato gli acciacchi fisici: ma negli ultimi tempi si è un po' perduto, ed ha trovato difficoltà ad essere costante e decisivo nelle prestazioni, come spesso è accaduto nella sua carriera. Perciò il serbo vuole scacciare la crisi già oggi, per far ripartire il Toro. E la squadra granata ha bisogno di ritrovare quell'attaccante in grado non solo di risolvere le partite, ma anche di spostare il baricentro della formazione, di scuotere i suoi compagni: non sarà la sua ultima occasione, ma è motivato per tornare subito ad alti livelli.