E’ probabilmente la famigerata banca svizzera di cui tanto si era parlato nei giorni scorsi l’ultima scialuppa di salvataggio per il Torino di Cimminelli. Da un confronto con l’amico David Belli del sito “Il Toro siamo noi” è emerso che il patron granata avrebbe racimolato nelle ultime ore una diecina di milioni di euro, da aggiungere ai 19 che l’Unicredit sarebbe disponibile a sottoscrivere per il 50% della fideiussione.Al traguardo mancherebbero quindi 10 milioni, ma al traguardo del Consiglio di Stato mancano solamente poche ore. L’appuntamento è fissato per domani mattina alle 9.30: la delegazione del Torino Calcio sarà la quinta ad essere ascoltata, l’ora X scoccherà presumibilmente verso le 12-12.30. Se a quell’ora non sarà saltata fuori la fideiussione o i 40 milioni di euro necessari la bocciatura sarà inevitabile, oltre che definitiva.Le speranze sono pochissime, anche se Cimminelli e i legali del Toro starebbero pensando di chiedere un’iscrizione sub sudice al campionato (via da considerare impraticabile al 99%) o una sospensiva della sentenza di 24 ore, garantendo che entro il 10 agosto, come richiesto dall’intesa con l’Agenzia delle Entrate, i soldi salteranno fuori. Ma chi ci crede veramente, arrivati all’ultimo giorno possibile?
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L’ultimo disperato tentativo di Cimminelli
E’ probabilmente la famigerata banca svizzera di cui tanto si era parlato nei giorni scorsi l’ultima scialuppa di salvataggio per il Torino di Cimminelli. Da un confronto con l’amico David Belli del sito “Il Toro siamo...
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