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Martinez e il Torino: un gol all’ultima giornata che sia un segnale per il futuro in granata

Torino – Cesena 5-0 / Il “Brigante Vinotinto” non ha convinto pienamente nella sua prima annata al Torino: è atteso ora al definitivo salto di qualità

Gianluca Sartori

"Finalmente è arrivata per Josef Martinez la rete in campionato, la settima stagionale in 38 presenze tra Campionato, Europa League e Coppa Italia. La media gol, come si può facilmente desumere, non è stata entusiasmante. In questo senso il “Brigante Vinotinto”, in procinto di prendere parte alla Copa America col suo Venezuela, dovrà cercare di trarre dalla rete col Cesena la spinta per il futuro.

"DUBBI E MANCANZA DI FIDUCIA - Le aspettative sul venezuelano a inizio stagione erano parecchio alte: un po' per i 3 milioni spesi dal club di via Arcivescovado per il suo cartellino dallo Young Boys, un po' perché di fatto era anche affidato a lui il compito ingrato di sostituire attaccanti che nella stagione precedente avevano segnato caterve di reti. Ebbene, Martinez ha messo in mostra buone doti come la grande velocità e la capacità di aggredire gli spazi, ma ha pagato lo scotto dell'inesperienza – non dimentichiamo che il calcio svizzero è ben diverso da quello italiano, per un attaccante – e probabilmente accusato, dal punto di vista della fiducia in se stesso, il fatto di non riuscire a segnare con continuità, anche a causa di qualche errore marchiano di troppo sottoporta.

"MARGINI DI MIGLIORAMENTO - Perchè è indiscutibile che il bottino di reti avrebbe potuto essere più sostanzioso, se Josef fosse stato più lucido in alcune occasioni. Ed è proprio da qui, allora, che si deve partire per costruire il futuro. E' vero che la stagione di Martinez non ha dissipato tutti i dubbi, ma il fatto che il classe 1993 sia in grado di costruirsi le occasioni e arrivare sul punto di segnare è un buon segno per un giovane attaccante. Anche contro il Cesena, il venezuelano avrebbe potuto segnare almeno un'altra rete…

"E' qui che Martinez può e deve migliorare: sulla lucidità in area di rigore. Questa arriva con il passare del tempo, con l'accumularsi delle partite messe nelle gambe e nella testa che permette di migliorare nella lettura delle situazioni di gioco. E il Torino non può che continuare a credere in Martinez, su cui ha puntato con un cospicuo investimento.  La prossima stagione, che con ottime probabilità lo vedrà ancora in maglia granata, può e deve essere decisiva perché possa consacrarsi come un attaccante in grado di lasciare il segno nella nostra Serie A.