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Crotone-Torino: Nicola a testa alta, ma Miha la vince coi cambi

Testa a Testa / La squadra granata coglie tre punti a Crotone, grazie anche agli azzeccati cambi del tecnico del Torino

Gualtiero Lasala

"Il Torino ha vinto la partita contro il Crotone fuori casa con il punteggio di 0-2, battendo una formazione senza dubbio ostica, che non ha regalato nulla ai giocatori granata. Dietro a questo successo del Toro, però, c'è anche la mente strategica di Sinisa Mihajlovic, che ha battuto nel confronto diretto Davide Nicola, indirizzando il match verso una vittoria assolutamente fondamentale per la formazione granata. Ma andiamo ad analizzare la partita dal punto di vista dei tecnici seduti sulle rispettive panchine.

"Nel primo tempo si può senza dubbio affermare che il lavoro di Nicola è emerso in maniera efficace: la squadra granata ha cercato, attraverso il possesso palla, di mettere in difficoltà i calabresi, ma il Crotone si è chiuso bene e ha chiuso gli spazi per gli attaccanti del Toro, cercando poi di ripartire in velocità per pungere gli avversari. In realtà, da ambe le parti sono arrivare oche reali occasioni da rete, con un tiro pericoloso per parte al nono minuto e al dodicesimo. Il secondo tempo va invece concesso a Sinisa Mihajlovic: la prima parte, fino al minuto 80, sembra la fotocopia del primo, con il Crotone che si chiude a riccio e prova a far male sulle ripartenze, ma poi cambia qualcosa.

"Non "cambia qualcosa" in linea generale, ma è proprio Mihajlovic a fare dei cambi, sia di modulo che di interpreti, che si riveleranno poi fondamentali. Vedendo uno Iago Falque spento, anche a causa del piccolo infortunio rimediato, decide di dare spazio all'esuberante Martinez che, in fin dei conti è servito ad alzare il baricentro granata, e a cambiare modulo per un 4-3-1-2. Tuttavia questo modulo non è stato abbastanza, e il Torino non  stato in grado di aprire la partita. E allora ecco l'altro cambio: via un centrocampista (Benassi, sicuramente provato per gli impegni con la Nazionale) e dentro un attaccante, Boyè, con un altro modulo, l'innovativo 4-2-3-1. Ed ecco anche la svolta del match: il Torino trova finalmente quella trazione anteriore fondamentale, con le discese killer degli esterni come Ljajic e lo stesso Boyè, i quali saranno i due assist-man per il Gallo Belotti, che ha chiuso il match portando meritatamente tre punti a casa.