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Milan-Torino 3-2: Baselli ha cambiato il volto del match

Focus On / Al centrocampista granata sono bastati 20 minuti per dare qualità al gioco e anche per segnare il suo primo gol stagionale

Gualtiero Lasala

"Il Torino è stato sconfitto per 3-2 dal Milan di Vincenzo Montella a San Siro, dopo una prestazione che ha convinto in parte nella fase offensiva e che invece è stata alquanto deludente in quella difensiva. I granata hanno avuto la possibilità di rendersi pericolosi in diverse circostanze, ma sono stati poco attenti nel chiudere gli spazi: in tutto questo, però, c'è stato un giocatore che ha fatto cambiare passo al Torino, al momento del suo ingresso. Daniele Baselli, infatti, entrato al minuto 69 al posto di Obi, è stato in grado di prendersi la squadra sulle spalle e renderla più vivace: tutto ciò ha alzato il baricentro della squadra, permettendo ai granata di accorciare le distanze e anche di pareggiare, se Belotti non avesse sbagliato il rigore.

"FONDAMENTALE - Perché Baselli ha cambiato il match? Per capirlo è necessario guardare i dai che lo riguardano. Il centrocampista granata è stato il giocatore del Toro con più tiri in porta durante la partita, insieme a Belotti, ma non solo: Baselli è stato colui che ha creato più occasioni da gol in tutta la squadra granata (3), superando Belotti ed essendo secondo solo a Carlos Bacca, autore di una tripletta. Questi dati sono in grado di far comprendere l'apporto dato dal numero 8 alla partita di San Siro: il Torino ci ha creduto, nonostante i due gol di svantaggio.

"PRIMO GOL - La rete del 3-2, inoltre, è stata segnata proprio dal centrocampista del Torino Baselli, al quale sono bastati venti minuti per cambiare il volto al Torino ed andare anche in gol, ma non solo, perché poco dopo ha anche sfiorato il pareggio su un tiro di controbalzo deviato da Belotti. La marcatura messa a segno dall'ex Atalanta, infine, è stata il frutto di un buon movimento, che gli ha permesso di concludere in rete e quindi segnare: un mix di buone qualità, che servono al Torino e, forse, dal primo minuto...