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Napoli-Torino, la difesa azzura: tra terzini di spinta e una solidità ritrovata

NAPLES, ITALY - AUGUST 27:  Raul Albiol of Napoli in action before the Serie A match between SSC Napoli and AC Milan at Stadio San Paolo on August 27, 2016 in Naples, Italy.  (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Verso il match / Il difensore senegalese salterà la partita contro il Torino per un infortunio rimediato contro il Cagliari

Raffaele Lima

"La prossima avversaria del Torino sarà proprio il Napoli di Sarri, una squadra che, dopo anni di assestamento difensivo, ha finalmente trovato la sua giusta dimensione, diventando di fatto una delle migliori retroguardie del campionato della penisola. Il club partenopeo ha infatti subito sin qui soltanto 15 reti, esorcizzando del tutto quell'handicap che, qualche stagione fa, condannava spesso il club di De Laurentiis. Con l'avvento di Sarri, alcuni giocatori che sembravano essersi rivelati del veri e propri flop nelle precedenti stagioni, sono completamente resuscitati: da Koulibaly, ad Albiol e infine Ghoulam, finito nel mirino di molte squadre estere.

"Il sistema difensivo del Napoli adesso è un reparto del tutto collaudato, guidato da un leader carismatico che spesso decide le sorti dei match più importanti: Pepe Reina, un estremo difensore che a Napoli ha trovato, oltre che ad una semplice tifoseria, una vera e propria famiglia, capace di convincerlo a tornare sotto il Vesuvio due anni fa dopo una stagione "sabbatica" alla corte di Pep Guardiola. I numeri difensivi del Napoli, dopo il ritorno del portiere spagnolo, sono nettamente migliorati, dando molti benefici anche nelle competizioni europee. Altro perno della retroguardia azzurra è Raul Albiol, altro veterano del mondo del football che ha visto i suoi giorni migliori in quel di Madrid, tra le mura del celestiale Santiago Bernabeu. Anche lui, in questa stagione, grazie alla cura Sarri è stato rivitalizzato, garantendo domenica dopo domenica una sicurezza tale da far dormire sonni tranquilli al mister ex Empoli. Lo spagnolo, appena guarito da un disturbo fisico rimediato qualche mese fa, è a piena disposizione del tecnico partenopeo, il quale, in quest'ultima giornata di campionato contro il Cagliari, ha preferito non farlo partire dal 1', bensì farlo subentrare a partita in corso, al posto dell'infortunato Koulibaly. Proprio quest'ultimo non sarà presente nella gara interna contro il Torino, a causa di un infortunio - un' eloganzione muscolare - rimediato proprio nel match contro i sardi, vinto per 5-0 dagli azzurri. Il giocatore senegalese dovrà stare a riposo per circa 15 giorni e di conseguenza salterà la partita contro il Torino, lasciando la propria squadra scoperta contro una formazione molto affamata, reduce dalla sconfitta nel Derby della Mole. Assenza pesante dunque per Sarri, che dovrà rimediare a tutti i costi rappezzando la retroguardia con un altro effettivo, magari Chiriches, già titolare domenica scorsa. Buoni anche gli esterni difensivi del Napoli, ovvero Ghoulam e Hysaj: due giocatori capaci di svolgere al meglio il proprio lavoro sia in fase difensiva che in quella offensiva, dando dunque un ulteriore spinta alle già scatenate manovre d'attacco degli azzurri. Tra le fila della panchina azzurra c'è anche l'ex Toro Nikola Maksimovic, che in quel di Napoli non ha trovato ancora molta fortuna, collezionando sin qui soltanto 3 presenze: poche, pochissime, viste le aspettative che c'erano su di lui qualche mese fa.

"Il Torino dunque affronterà una retroguardia non al completo domenica prossima al San Paolo di Napoli: l'assenza di Koulibaly gioverà di certo al tridente granata, il cui compito sarà quello di rialzare la testa dopo la pesante sconfitta della scorsa giornata contor la Juventus.