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Nazionale: per Sirigu non solo un contentino. Lui: “Belotti soffre senza Nazionale”

Nazionali / Nell'amichevole di stasera il portiere granata partirà dal 1’

Redazione Toro News

Finalmente è arrivato il momento di Salvatore Sirigu. Nel match amichevole in programma stasera ore 20:45 contro gli Stati Uniti alla Luminus Arena di Genk in Belgio il portiere granata partirà titolare. Oggi durante la conferenza stampa prepartita il CT della nazionale Roberto Mancini ha confermato la presenza del numero 39 granata tra i pali: “Stavolta in porta va Sirigu: è giusto che sia così, perché merita di giocare e ci fa piacere farlo giocare.”  Quella di stasera è una grande opportunità per Sirigu per dimostrare di poter essere lui il portiere titolare della nazionale. Il suo rendimento con i granata fino ad ora è stato eccellente e adesso non gli resta che conquistarsi la maglia da titolare nell’Italia di Mancini.

Il match contro gli Stati Uniti potrebbe essere molto significativo per lui. Non solo un contentino, ma l’occasione per insidiare Donnarumma nelle gerarchie, sebbene il giovane portiere milanista abbia fatto bene contro il Portogallo. “Gigio viene percepito come un uomo imponente che è dovuto maturare in fretta”, ha detto Sirigu. “In realtà con noi è diverso e vive con spensieratezza la sua giovane età. Io voglio sempre farmi trovare pronto. Il mio ruolo è attivo nel gruppo».Dal canto suo, Sirigu conferma le sue grandi qualità di leader: “Iomisentosempreuntitolare, siachegiochisiachenongiochi - ha detto alla Rai Sirigu - Perché in Nazionale non bisogna guardare alle gerarchie. Conta il gruppo. Io mi preparo sempre come se fossi chiamato a giocare. E se poi tocca a un altro va bene lo stesso”. Sirigu ha poi avuto parole di apprezzamento per la squadra che si sta formando. Un gruppo di cui il portiere di Nuoro, che ha esordito in azzurro nel 2010 e che conta 18 presenze con la maglia della Nazionale, è uno dei giocatori più esperti. “Questo gruppo mi piace, non ci sono più figure di grande riferimento, ma giovani di valori. Noi, che giovani lo siamo meno, siamo pronti a fare da collante. L’inizio è stato difficoltoso, ora però si stanno vedendo i frutti del lavoro e non dobbiamo perdere l’entusiasmo. La Nazionale è una gran cosa. Serve l’attaccamento alla maglia e un po’ di sano patriottismo”. Infine, anche un pensiero sul Toro: “Belotti soffre a stare senza Nazionale”, l’ammissione sul suo compagno, uscito dal giro negli ultimi due mesi, “ma quelle di Mancini sono scelte tecniche semplici. Non c’è nessuna preclusione nei suoi confronti”. Sulla stagione che Sirigu vive con il Toro di Mazzarri: “Venire al Torino è stata una scelta giusta perchè l’ambiente è elettrizzante, ti trasmette passione. Se ci sarà sempre sinergia con i tifosi potremo andare lontano”.

Un’Italia, quella che Mancini schiererà stasera,  che dovrebbe presentare tante novità. Nel probabile 4-3-3 di Mancini in porta, come riportato sopra, ci sarà Salvatore Sirigu. Davanti a lui confermato Bonucci e al suo fianco Rugani. DeSciglio e Emerson Palmieri esterni bassi. A centrocampo al fianco di Verratti ci dovrebbero essere Barella e Sensi, mentre il tridente offensivo potrebbe essere formato da Berardi, Lasagna e Grifo. Per scoprire come andrà a finire la partita e vedere le parate di Sirigu appuntamento questa sera ore 20:45 in diretta su Rai Uno.