Obi, contro il Pescara per essere un fattore. Fisico permettendo…

"Se ad una stagione composta di prestazioni altalenanti e discontinue, si aggiungono i tanti infortuni di lieve o grave entità, si ottiene il fatto che Joel Obi non sia ancora riuscito ad entrare in modo indelebile nei cuori dei tifosi, né nel gradino più alto delle gerarchie di Sinisa Mihajlovic. Il “non mercato” a centrocampo di gennaio e la squalifica di Baselli, portano però l’allenatore Serbo a concedere una nuova occasione all’ex Inter domenica contro il Pescara.

" FRAGILITA’ COMPROMETTENTE – Joel Obi non è stato preso due estati fa per ricoprire il ruolo titolare; se lo sarebbe dovuto conquistare convincendo prima la guida tecnica di Giampiero Ventura, poi quella di Sinisa Mihajlovic. Ma la sua scalata al posto di titolare è stata compromessa non solo da due buoni avvii di stagione di Daniele Baselli (poi calato a stagione in corso) e dalla costante crescita di Marco Benassi, ma soprattutto dai suoi numerosi infortuni. In due stagioni sotto la Mole ha collezionato solamente 26 presenze. Troppo poche per avere la possibilità di mostrare con continuità le proprie carte. Non è spesso vittimi di infortuni di lunga convalescenza (l’unico che lo ha fermato per un tempo considerevole è stato a ottobre 2015, il quale è durato fino al gennaio successivo), ma piuttosto tanti piccoli fastidi muscolari, che lo hanno costretto spesso a lasciare il campo prematuramente o a non essere convocati per gare in cui avrebbe potuto mettersi in mostra.

"L’ENNESIMA CHANCHE – Una gara in cui, sulla carta, è possibile mettersi in mostra è quella di domenica contro il Pescara. L’assenza di Baselli per squalifica costringe Miha a ricorrere ai ripari dando una nuova opportunità ad Obi. Nella gara di Empoli è entrato bene a partita in corso, desideroso di dare battaglia in una situazione complicata. La gara contro l’ultima in classifica, e una maglia da titolare, possono essere una vetrina importante per il Nigeriano sicuramente voglioso di rimettersi in gioco. Se il fisico gli concederà una tregua, la sua alternanza con Baselli può diventare un’arma in più per il Toro, la quale finora è stata troppo discontinua per essere usata a dovere.

"Benedetto Bonfatti