Quando le regole fanno a pugni col buonsenso

"Memoria dei caduti contro seggiolini. Ridotte ai minimi termini, scarnificate, si possono pure collocare sullo stesso piano. Un atto vandalico è riprovevole e sbagliato. Cosi pure offendere la memoria dei caduti di un disastro aereo. Entrambi da condannare, ma le somiglianze finiscono qui. La rivalità non è buon motivo per distruggere: Juventus Stadium, Olimpico o campo sportivo di paese. Violare una pagina di storia è ancora più grave, benchè la memoria di quel Toro scomparso a Superga non sia a disposizione di qualche deficiente. La tragedia di capitan Valentino e dei suoi uomini è nell'olimpo dei ricordi indelebili di ogni italiano, uno striscione è un'idiozia che dura un battito. Un amen, però, da condannare in maniera esemplare per una serie infinita di motivi, tra cui l'evidenza che viviamo in un villaggio globale e mostrare certi scempi contribuisce a rendere meno civile il nostro paese. Siamo giornalisti ma questa volta non proporremo sul nostro sito la foto dello striscione infame. Il solo pensiero di imprimerla su pellicola ci ripugna ed è il gesto meno granata che si possa immaginare. Figurarsi proporla a tutti voi. Noi viviamo di Toro. Lo critichiamo quando sbaglia, lo esaltiamo quando ci regala gioie. Le idiozie di pochi che col granata non hanno nulla a che spartire le lasciamo ad altri.

"Luca Sgarbi