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Roma-Torino 1-0: granata incompiuti come a Napoli e Milano

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Triplice fischio all'Olimpico di Roma

Alberto Giulini

Ancora una volta il copione non cambia, il Toro perde a Roma dopo una partita combattuta e a lungo condotta sul piano del possesso palla. È la solita gara già visto contro le grandi, con i granata capaci di tenere palla e giocarsela alla pari ma troppo poco incisivi in fase offensiva e alla fine sconfitti di misura. Gli uomini di Mourinho passano alla prima vera occasione con Abraham e poi sono bravi a chiudersi dietro concedendo poco o nulla ai granata. Per il Toro arriva quindi la settima sconfitta in stagione, quarta consecutiva in trasferta dopo quelle con Napoli, Milan e Spezia. E l'altra nota dolente della serata capitolina è rappresentata dall'infortunio muscolare occorso a Belotti, uscito nel secondo tempo.

LA CRONACA - Juric conferma quasi in toto la formazione vista contro l'Udinese, con il solo rientro di Singo al posto di Aina. Davanti a Milinkovic-Savic ci sono quindi Djidji, Bremer e Buongiorno. Sulle fasce confermato Vojvoda a sinistra con Singo che si riappropria della corsia di destra. In mezzo al campo confermatissima la coppia Lukic-Pobega, con Praet e Brekalo ancora una volta sulla trequarti. A guidare l'attacco c'è nuovamente Belotti. Dopo un quarto d’ora molto equilibrato ed estremamente tattico, Lorenzo Pellegrini è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare. Mourinho si gioca quindi il primo cambio, con Carles Perez che prende il posto del capitano giallorosso. I granata fanno la partita e cercano la porta al 19': cross dalla destra di Singo che trova la testa in tuffo di Praet, nessun problema per Rui Patricio. Quindi è Pobega a calciare malamente al volo cinque minuti più tardi, mandando alto su assist di Brekalo: era una ghiotta occasione. Al 27’ altra buona occasione per i granata, con Buongiorno che viene murato sugli sviluppi di calcio d’angolo. Nel momento migliore del Toro passa però la Roma con Abraham, che riceve da Mkhitaryan, sfrutta il velo di Zaniolo e batte Vanja da posizione ravvicinata. Giallorossi avanti alla prima vera sortita offensiva. E la squadra di Mourinho potrebbe raddoppiare poco dopo. Al 36’ ingenuità di Buongiorno, che commette fallo su El Shaarawy in area: per Chiffi è calcio di rigore. Dopo cinque minuti di controllo, dal Var arriva però la segnalazione di un fuorigioco millimetrico (un piede di Abraham), con il direttore di gara che torna quindi sui suoi passi e cancella il rigore. Al 45’ Abraham svetta su calcio d’angolo, ci pensa Vanja a deviare sul fondo. Il Toro dal canto suo prova a rendersi pericoloso: un colpo di testa di Lukic termina a lato di poco, poi ci prova Belotti sempre di testa, palla alta. Dopo sei minuti di recupero, si va dunque a riposo con la Roma sotto nel bilancio del possesso palla (35% a 65%), ma avanti di un gol.

SECONDO TEMPO - Al rientro dall’intervallo Juric usa subito il primo cambio, inserendo Zima al posto di Djidji. Al 52’ ci prova Bremer sugli sviluppi di una punizione calciata da Brekalo, ma la difesa della Roma riesce a respingere. Quindi Zima è costretto a spendere il giallo per fermare una pericolosa ripartenza di Zaniolo. La risposta granata è affidata ad un destro di Brekalo, che si mette in proprio e calcia dai trenta metri, trovando la risposta in due tempi di Rui Patricio. Quindi al 59’ è ancora decisivo l’intervento in chiusura del portiere sull’imbucata di Zima per Praet. Passano i minuti e la squadra di Juric tiene palla nella metà campo degli avversari ma non riesce a incidere. Al 74’ finalmente una buona triangolazione sull’asse Belotti-Singo che libera al tiro Praet, ma la retroguardia giallorossa è nuovamente attenta a chiudere. Arrivano quindi le prime mosse di Juric: in campo Pjaca, Baselli e Zaza al posto di Praet, Buongiorno e Vojvoda. Nel Toro si abbassa quindi Pobega a fare il braccetto difensivo, Brekalo scala a tutta fascia e Zaza va a fare coppia in avanti con Belotti. Il Gallo alza però subito bandiera bianca dopo uno scatto, costringendo subito Juric ad inserire Sanabria al suo posto. Preoccupante il ko del Gallo che per uscire deve farsi aiutare dai sanitari granata. Nei minuti finali il copione della gara non cambia: gli uomini di Mourinho sono attenti a non scoprirsi e concedono pochissimo dietro. All’87’ ricorre alla panchina anche il tecnico portoghese, che inserisce Vina per El Shaarawy. I granata tornano a farsi vedere con una difficile rovesciata di Zaza, che manda a lato su sponda di Sanabria. L’ultima occasione per il Toro è affidata ad un paio di punizioni sulla trequarti (una di esse guadagnata da Singo, steso malamente da Ibanez che viene solo ammonito): sale anche Milinkovic-Savic, ma la Roma riesce a salvarsi. Per il Toro arriva dunque la settima sconfitta in campionato, quarta consecutiva in trasferta e assolutamente analoga a quelle già maturate contro le grandi del campionato.

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