"Se l'anno scorso il tempo diede ragione al Torino e alle sue scelte di mercato, giovedì si è rivelato invece un drammatico e brutale giustiziere: così non va. Il terremoto di Helsinki che ha scosso i rapporti in società (ma non nella squadra, quella più che mai deve restare unita) rischia di aprire una voragine e inghiottire tutti, dal primo all'ultimo membro della società. I nodi sono venuti al pettine: scelte di mercato non all'altezza dei partenti e una rosa, solo numericamente, in grado di reggere tre competizioni (tra poco c'è la Coppa Italia). L'occasione del riscatto arriva già questa sera, ma il destino vuole che sul cammino dei granata ci sia un'altra squadra che vuole uscire da un periodo nero con una vittoria: la Roma. I giallorossi devono ancora digerire la pesante umiliazione del doppio confronto con il Bayern Monaco (9 gol subiti e uno fatto) e smaltire la sconfitta contro il Napoli.
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Roma-Torino: anche Cairo nella capitale per supportare la squadra
Verso Roma-Torino: dopo lo scivolone di Helsinki, l'imperativo è non perdere la dignità e risollevarsi. Il Presidente Cairo è arrivato a Roma per manifestare la sua vicinanza alla...
"Per chiamare tutti a raccolta in un grandissimo sforzo collettivo e infondere quella fiducia nell'ambiente che sembra mancare, nella Capitale è arrivato anche il presidente Urbano Cairo. Il patron del Torino ha raggiunto la squadra in hotel: un grande gesto simbolico, sinonimo della vicinanza allo staff tecnico e ai giocatori, che ora più che mai hanno bisogno di una marcia in più per uscire da questo vortice di sofferenza, pessimismo e brutto gioco nel quale la squadra si è ritrovata (a sorpresa, dunque impreparata) coinvolta.
"Se l'Europa per il momento sorride ai granata (basta un punto contro il Copenaghen per qualificarsi ai sedicesimi), l'allarme è in casa: dopo il giovedì europeo, gli uomini di Ventura hanno portato a casa solo un punto. Cosa vuol dire? Che l'Europa League è pesante, in termini di fatiche fisiche e mentali. E il trend negativo rischia di allungarsi: tra poche ore la Roma, il 30 novembre il derby dopo la partita interna contro il Brugge. Dunque, la presenza di una figura forte e autorevole come quella del Presidente non può che fare bene. E chissà che assieme a Petrachi non inizi ad imbastire la massiccia campagna acquisti invernale di cui il Torino ha disperatamente bisogno.
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