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Rosinaldo, quando la fantasia si mette al servizio del gol

Non è un bel periodo per il Toro che nel 2006 non ha ancora staccato un biglietto per la vittoria. In attesa che tornino tempi migliori per agguantare tre punti preziosi per risalire in classifica, un lampo di luce...

Redazione Toro News

"Non è un bel periodo per il Toro che nel 2006 non ha ancora staccato un biglietto per la vittoria. In attesa che tornino tempi migliori per agguantare tre punti preziosi per risalire in classifica, un lampo di luce c’è e si chiama Rosina, anzi Rosinaldo, com’è stata ribattezzato il fantasista calabrese. Gli ultimi gol portano la sua firma, un rigore segnato contro l’Atalanta, lo splendido raddoppio siglato sempre contro i nerazzurri, per non parlare della stupenda punizione che ha portato il Toro in vantaggio a Crotone, vanificato pochissimi secondi dopo da un errore della difesa.

"Alessandro Rosina, che ha compiuto ventidue anni il 31 gennaio scorso, è il vero fiore occhiello della squadra messa in piedi da Cairo in pochi giorni nella scorsa estate, un fantasista vecchio stile che ha anche un’ottima propensione per il gol. Tatticamente parlando la maggior parte dei critici lo vedrebbe meglio come centrale, alle spalle delle due punte, con un 4-4-2 trasformato per lui in un 4-3-1-2, oppure addirittura farlo giocare insieme ad una punta sola. De Biasi lo vede bene sulla fascia dove spesso sono relegati i “vecchi e desueti” numeri dieci, perché nel calcio moderno fatto di velocità e potenza, la manovra si svolge sempre più sulle fasce.

"Rosina è un brevilineo, piccolino, al punto che qualche tifoso l’ha soprannominato il puffo granata, che però ha una tecnica invidiabile, due piedi ottimi e anche una buona visione di gioco, deve ancora maturare e tenere meno la palla, vizio tipico dei fantasisti, ma è migliorato in questo senso rispetto all’inizio del campionato. Mentre si scoprono giocatori in calo visibile di prestazione, tra cui Balestri che ha dato tantissimo nella prima parte del campionato, la nota positiva, che può rappresentare un appiglio sicuro per il futuro, porta proprio il nome di Rosina, anzi Rosinaldo. Alessandro sa che deve dare il meglio di sé adesso, perché nel finale di campionato se ne andrà in Under 21 ed è anche questo uno stimolo per fare bene in maglia azzurra, ma soprattutto per contribuire alla causa granata e lasciare i suoi in una posizione importante che gli possa aprire le porte per la nazionale maggiore in futuro.

"Rosinaldo è ancora in comproprietà con il Parma, la speranza è che Cairo faccia un altro sacrificio, molto, molto importante per riscattarlo interamente. Alessandro è la pietra più solida su cui investire per un futuro sicuramente ricco di soddisfazioni.