Sfide: Dzemaili a scuola da Pirlo

di Edoardo Blandino

Quando è arrivato in Italia in chiusura di mercato era considerato un po’ da tutti l’oggetto misterioso del mercato granata. Dzemaili arrivava da un infortunio brutto, aveva giocato poco e non era molto conosciuto in Italia. Tuttavia il ragazzino svizzero di origine balcanica ha presto fugato ogni dubbio divenendo il punto fermo del centrocampo granata. L’ex giocatore del Bolton era approdato a Torino in comproprietà con diritto di riscatto (puntualmente esercitato proprio in settimana) e in questa stagione si è dimostrato un giocatore dalle enormi potenzialità, ma ancora da sgrezzare. Ad oggi è sicuramente un buon intenditore ed un punto di riferimento per tutti i compagni, la maggior parte dei palloni passano per i suoi piedi e lui cerca, come può, di essere il regista della squadra. Tuttavia questo è uno dei suoi punti deboli perché sta imparando soltanto adesso questo ruolo, aiutato anche dall’esperto Corini. Ciò che gli è mancato poi in questo campionato (anche se in questo caso si può tranquillamente parlare di sfortuna) è la via della rete. Dzemaili deve imparare ad andare in gol con continuità e trovare il giusto tempo per gli inserimenti.Domenica sera il Toro incontra il Milan, dove nelle file rossonere milita un certo Andrea Pirlo. Pirlo è considerato uno dei migliori e più completi centrocampisti di tutto il mondo. Oltre a possedere una tecnica sopraffina è un dotato di una tranquillità quando in possesso di sfera che denota un’assoluta certezza nei propri mezzi e non ha problemi a mettere ordine nei momenti cruciali della gara, rallentando il gioco o sradicando palloni dai piedi degli avversari. Inoltre va spesso in rete, cosa che non guasta mai per un centrocampista. Insomma si tratta di un giocatore completo, sia regista sia intenditore. Dzemaili molto probabilmente se lo troverà di fronte e se sfrutterà a dovere l’occasione potrà carpire molto dall’azzurro campione del mondo.