Non è passato inosservato il diverbio che ieri pomeriggio ha visto protagonisti Sirigu e Rincon. Il portiere granata si è scagliato contro il centrocampista e solamente l'intervento dei compagni, Moretti e De Silvestri in primis, ha evitato che i due venissero a contatto.
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Quando Sirigu disse: “Insulto spesso i compagni, poi mi scuso”. E il precedente con Belotti…
Il fatto / Il diverbio di ieri con Rincon un banalissimo episodio che accade in ogni spogliatoio
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IL PRECEDENTE - Come già raccontato ieri, si è trattato di un semplice diverbio, figlio anche di un tesissimo finale di stagione che sta vedendo il Toro grande protagonista nella corsa all'Europa. A tre partite dal termine della stagione, con una posta in palio importantissima, è infatti più che normale andare incontro ad alcuni momenti di tensione, soprattutto vivendo queste settimane ad altissima intensità. Si pensi ad esempio alla gara dello scorso campionato a Bergamo vinta dall'Atalanta. Al triplice fischio Sirigu si scagliò contro Belotti, discutendo animatamente con il capitano granata.
LE PAROLE DEL PORTIERE - E lo stesso Sirigu, in un'intervista rilasciata a La Stampa sabato 27 aprile, alla vigilia della gara con il Milan, aveva toccato un tema molto simile. "Durante le partite non è vero che rimango calmo, ma insulto spesso i miei compagni, poi mi devo scusare" le parole del portiere granata, che aveva anche spiegato questa sua abitudine: "Io non condanno l'errore tecnico, ma l'applicazione". In ogni caso, l'episodio di ieri al Filadelfia non ha rappresentato l'inizio di una crisi, ma uno dei banali diverbi che accade all'interno di ogni spogliatoio a qualsiasi livello si giochi. Ora è lecito attendersi che domenica contro il Sassuolo il campo confermi questa tesi.
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