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Torino, approccio iniziale cruccio di Mazzarri: 6 gol presi nei primi 15 minuti

Il confronto tra allenatori / La Viola parte con un pressing alto che mette in difficoltà i granata, nella seconda frazione i padroni di casa mostrano più organizzazione

Roberto Ugliono

Il pareggio del Torino a Firenze lascia un po’ di amaro in bocca, perché l’Europa si allontana un po', ma soprattutto per le difficoltà incontrate dai granata domenica pomeriggio in una partita che doveva essere la prima di dieci finali. Il confronto in panchina, dunque, va a Pioli perchè la sua squadra ai punti ha fatto meglio di quella di Mazzarri, la quale ha dato segnali di immaturità, non arrivando al match con la giusta dose di cattiveria. Inoltre se il migliore tra i granata è stato Sirigu, ecco la dimostrazione che la Viola forse avrebbe meritato di più.

APPROCCIO SBAGLIATO - La partenza del match, infatti, è stata a tinte viola e il gol di Simeone è la massima espressione delle difficoltà del Torino a inizio gara. La Fiorentina parte molto agguerrita e pressa alto i granata, che, senza Nkoulou e con Rincon chiuso in una morsa, non riesce a trovare le giuste soluzioni di gioco per uscire dalla propria metà campo. Per la sesta volta, dunque, il Torino subisce gol nei 15 minuti iniziali ed è un problema a cui Mazzarri non è ancora riuscito a trovare una soluzione. Insomma, i segnali non sono stati positivi, perché i granata avrebbero dovuto iniziare la partita in maniera decisamente più arrembante, dimostrando la voglia di riscattare Bologna e di continuare a lottare per l'Europa (essendo già a conoscenza delle vittorie di Atalanta e Samp, il Toro sapeva quanto sarebbero stati importanti i 3 punti).

CAMBI ED EQUILIBRIO - La rete subita ha scosso i granata, che nella prima frazione sono riusciti a trovare il pari dopo aver preso il pallino del gioco. Nella ripresa, però, è venuta nuovamente fuori la Fiorentina, complice forse anche l'ingresso di Zaza (cambio forzato per Iago), che ha tolto equilibrio ai granata in mezzo al campo. Lo stesso Mazzarri ha sottolineato in conferenza stampa nel post-partita quanto i suoi abbiano patito la presenza di una punta che non rientrava, motivo per cui Berenguer è stato fatto entrare giustamente al posto di De Silvestri e non in posizione più offensiva. Il tecnico comunque continua a insistere sull'esterno spagnolo e non su Parigini, dopo che in avvio di stagione aveva impegnato più volte il frutto del vivaio granata. Corretto, invece, il cambio Baselli-Meité, perché il centrocampista italiano stava dando segnali di stanchezza e andava sostituito per non perdere lucidità in mezzo al campo.