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Torino e Chievo divisi da sei punti, ma la differenza è molto più ampia

Approfondimento/ Lo dicono le statistiche: spesso non c'è storia tra le due squadre, il Chievo è fanalino di coda in riferimento a molti aspetti

Lorenzo Bonansea

"Tutto è quasi pronto per Torino-Chievo, la sfida è in programma per domani pomeriggio all'Olimpico e le due squadre stanno già scaldando i motori. Nonostante sia già maggio inoltrato ed il campionato si stia avviando alla sua naturale conclusione, le due compagini non sembrano intenzionate a lasciar spazio al rispettivo avversario. La matematica non ha ancora condannato i granata di Ventura, che hanno il dovere quasi morale di vincere almeno per onorare al meglio una già splendida stagione. Ma vediamo come si presentano le due formazioni a questa sfida.

"LESTATISTICHE - Tra Toro e Chievo ci sono sei punti in classifica, ma tantissime differenze a livello di statistiche comparate. I clivensi sono infatti di gran lunga la peggior difesa della Serie A con solo 27 gol messi a segno (contro i 41 granata, ben 14 in più). Di contro, però, ne hanno subiti 35, a fronte dei 42 presi dalla truppa di Ventura. Se si considera il possesso palla, ancora una volta i dati sembrano descrivere due squadre lontane anni luce: Glik e compagni sono ottavi nella massima serie, gli uomini di Maran invece tristemente ultimi. I gialloblu, però, non disdegnano affatto la conclusione a rete, grazie a uomini come Paloschi: la differenza rispetto ai granata si abbassa qui fino a 0.5 tiri a partita in meno. L'imprecisione in mezzo al campo, poi, la fa da padrona per i veronesi: ancora una volta, ultimi in SerieA con solo il 55% di passaggi riusciti. I torinesi, a quota 67.1%, sono addirittura quinti. Se il Toro si attesta infine a metà classifica per la percentuale di pericolosità, il Chievo ancora una volta è in ultima posizione, insieme al Cesena (stesso discorso per la supremazia territoriale).

"MASSIMAATTENZIONE - Insomma, sembrerebbe quasi di avere un chiaro favorito per la partita di domani: attenzione però a farsi trarre in inganno troppo facilmente. Certo, se il Toro gioca come sa fare e senza distrazioni parte un passo avanti rispetto alla squadra di Maran. Eppure i veronesi sono abilissimi nell'addormentare le partite e colpire nel momento più opportuno, grazie alle qualità comunque non indifferenti dei singoli. Allerta massima e grande impegno dunque, per confermare le statistiche e per non essere abbagliati dalle stesse: domani i tre punti sono un obbligo.