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Torino, emergenza “braccino”: tre rimonte subite nelle ultime cinque partite di A

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - JANUARY 18:  Walter Mazzarri head coach of Torino FC looks on during the Serie A match between US Sassuolo and  Torino FC at Mapei Stadium - Città  del Tricolore on January 18, 2020 in Reggio nell'Emilia, Italy  (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Approfondimento / I granata fanno fatica a gestire la gara quando passano in vantaggio: contro il Sassuolo l'ennesima conferma

Andrea Marchello

La sconfitta contro il Sassuolo, arrivata dopo l'iniziale vantaggio dei granata, ha messo in luce uno dei punti deboli della squadra di Mazzarri: la gestione del vantaggio. Una soglia psicologica oltre che tangibile, che spesso in questa stagione ha fatto perdere punti preziosissimi ai granata. Tanto che, nelle ultime cinque partite di Serie A, il Torino ha perso per tre volte punti subendo rimonte evitabili.

GESTIONE - È evidente come il Torino faccia fatica a gestire le situazioni di vantaggio: le gare contro Hellas Verona, Spal, Bologna e Sassuolo ne sono la prova tangibile. In tutte queste gare il Toro è passato avanti nel primo tempo, per poi mollare la presa nel secondo. Il risultato è stato un pareggio contro i veronesi, due sconfitte contro Spal e Sassuolo ed una vittoria molto sofferta contro il Bologna: in questa gara, è vero, il Toro è riuscito a portare fino in fondo il gol di vantaggio. Ma non sarebbe stato così se Palacio non avesse mancato un gol incredibile davanti alla porta. Unica volta nella quale non sono emersi problemi la gara contro la Roma, dove i granata segnarono alla fine del primo tempo ma ressero la pressione in occasione di una partita giocata contro una big.

LAVORO - Fuori da ogni dubbio è il fatto che per puntare ad obiettivi importanti non ci si può permettere cali di concentrazione se si passa in vantaggio contro le medio-piccole del nostro campionato. Il lavoro in allenamento - che deve portare a miglioramenti tangibili in breve tempo, quando siamo arrivati a due anni di gestione Mazzarri - deve quindi volto a non far abbassare il baricentro della squadra dopo il vantaggio iniziale, evitando di mostrare il fianco agli attacchi avversari. Proprio l'atteggiamento che il Torino ha invece messo in evidenza a Reggio Emilia dopo il tanto discusso cambio tra Verdi e Laxalt. Sarà inoltre utile concretizzare le occasioni per chiudere la partita (quella mancata da Verdi a Reggio Emilia è ancora negli occhi di tutti) e migliorare nello smorzare l'impeto degli avversari, gestendo con più efficacia il possesso palla e rallentando i ritmi con astuzia e maturità. Qualità che, globalmente, il Torino di Mazzarri non si può dire abbia.