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Torino, la galleria degli errori sottoporta: anche così si sono persi punti

Approfondimento / La squadra granata ha lasciato dietro di sé molti punti, dalla Sampdoria in avanti: quel cinismo davanti alla porta è necessario

Gualtiero Lasala

"Il Torino, nella giornata di domenica, ha impattato contro il Chievo in un match casalingo che poteva regalare la gioia dei tre punti ai granata, ma che invece ha costretto la squadra di Mihajlovic ad accontentarsi di un pareggio che non soddisfa. E il match contro gli scaligeri sa proprio di occasione buttata al vento, al netto delle occasioni avute dal Toro: ma la partita di domenica scorsa è soltanto l'ultimo esempio di una lunga serie. In questa stagione, infatti, la squadra granata non è stata abbastanza lucida e fredda da chiudere le partite nel momento propizio, lasciandosi alle spalle diversi punti che risultano già a questo punto del cammino, alquanto determinanti.

"Tra le chance più grandi buttate al vento, troviamo la partita contro la Sampdoria: ad inizio campionato, le due squadre si sono date battaglia allo stadio Olimpico Grande Torino. Dopo uno spettacolo che aveva portato la situazione sul punteggio di 2-2, capita sui piedi di M'Baye Niang un'occasione solare per portare i granata in vantaggio e volare verso una più che probabile vittoria: il match è terminato con un altro pareggio per il Toro, che avrebbe potuto avere due punti in più. Ma la lista è lunga. Anche contro l'Hellas Verona, sempre tra le mura amiche, i granata avrebbero potuto totalizzar due punti in più: sulla situazione di 2-0, capita a Belotti la chance di segnare la terza rete, divorata in modo clamoroso dal Gallo.

"Tra le più recenti, invece, troviamo l'occasione incredibile tra i piedi ancora una volta di Niang, che contro la Fiorentina (sul punteggio di 1-0 per la Viola) si ritrova solo davanti al portiere. Col mancino stampa la conclusione sulla traversa, impedendo ai granata di rientrare realmente nel match e giocarsi il risultato. Contro l'Inter fu invece Joel Obi a mancare l'appuntamento con un gol che sarebbe stato una sorta di sentenza per i nerazzurri: da calcio di punizione, Ljajic dipinge una traiettoria da fantascienza, proprio per la testa del centrocampista granata, che da due passi mette a lato. Anche a Milano, dunque, sono due i punti lasciati per strada. Infine, proprio contro il Chievo è arrivata un'altra chance di totalizzare tre punti: se sull'occasione di Iago Falque (che ha colpito la traversa a tu per tu col portiere) c'è stato un grande intervento di Sorrentino, il rigore di Belotti (il primo assegnato ai granata in stagione) ha impedito al Torino di conquistare una vittoria che sarebbe stata anche meritata, stando alle statistiche del match.

"La conclusione di tutto ciò, quindi, non può che portare al fatto che il Torino abbia bisogno di ritrovare la lucidità sotto porta: sono stati troppi i punti persi per strada, che pesano già a questo punto del campionato. La squadra di Mihajlovic, infatti, solo con le situazioni citate, avrebbe potuto ottenere dai 7 ai 9 punti in più in classifica.