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Torino, il lavoro di Mazzarri paga: ora le big non sono più un tabù

Approfondimento / Il tecnico ha infuso una mentalità differente ai granata, che quando affrontano le Big non partono già battuti

Gualtiero Lasala

" Inter, Milan, Sampdoria, Atalanta, Lazio, Napoli e non solo: il "nuovo" Toro può giocarsela con tutte. Questo concetto è stato espresso da Mazzarri, nelle varie interviste post-partita nel corso della stagione, dicendo ai giornalisti che il suo Toro quest'anno non è mai partito battuto contro le squadre di alta classifica, e a fare la differenza sono stati proprio i punti conquistati sul campo.

"20 - Nelle partite di andata e ritorno, il Torino non aveva mai conquistato 20 punti contro Inter, Milan, Sampdoria, Atalanta, Lazio e Napoli. Questa annata rappresenta una sorta di record, considerando che è arrivata (in tutte queste partite) soltanto una sconfitta contro il Napoli, considerata una vera e propria battuta d'arresto di questo Toro. Nei restanti confronti, sono arrivati ben 5 pareggi e cinque vittorie (con la partita di ritorno contro la Lazio che non è stata ancora disputata). I granata, quindi, con una partita in meno, hanno già superato, e di netto, il numero di punti raccolti contro le pretendenti per l'Europa.

"CONFRONTO - Il Torino di Ventura, bisogna ammetterlo, non ha mai eccessivamente sfigurato contro le Big. Con il tecnico genovese, infatti, i granata sono arrivati ad ottenere nelle quattro annate un buon numero di punti (14 il primo anno, 11 il secondo, 15 il terzo e 15 anche nell’ultimo anno), ma ancora al di sotto del risultato di Mazzarri. Guardando il confronto con Mihajlovic, che ha avuto anche una squadra più evoluta rispetto a quella di Ventura, il confronto è impietoso. Nella stagione 16/17, in cui il serbo disputò tutta la stagione, contro quelle sei squadre ottenne solo 5 punti tra andata e ritorno. L’anno successivo arrivarono 13 punti, ma metà stagione la disputò l’attuale allenatore del Toro, Walter Mazzarri.

"SUDDITANZA - Il lavoro fatto da Mazzarri da quando è arrivato è stato realisticamente molto profondo, dando sicurezze e un’anima ad un Torino che non ha più paura di affrontare anche la seconda in classifica, e non a caso si trova a 4 giornate dalla fine a giocarsela addirittura per la Champions League. Ma c’è anche un’ulteriore riflessione da fare. Nel girone di ritorno il Toro non ha mai perso contro queste cinque squadre (esclusa la Lazio, contro cui bisogna ancora giocare), dimostrando che il lavoro del tecnico di San Vincenzo ha dato i suoi migliori frutti nella seconda parte della stagione. Il miglioramento è evidente: l'unica nota negativa resta la Roma, con cui il Torino ha raccolto zero punti tra andata e ritorno e la Juventus. Ma contro i bianconeri c'è ancora un derby tutto da giocare...