Con la cessione di Ljajic, Iago Falque avrebbe dovuto rappresentare quel giocatore di qualità in grado di legare centrocampo ed attacco. Una tipologia di giocatore che è venuta a mancare troppo spesso nel corso della stagione, complici anche diversi infortuni che hanno tenuto lo spagnolo lontano dai campi. Diversi problemi che hanno inoltre impedito a Iago di trovare la migliore condizione perché, quando chiamato in causa, il numero quattordici non ha fatto la differenza come accaduto nelle scorse stagioni.
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Torino, il pagellone di fine stagione: Falque 5.5, una stagione rovinata dagli infortuni
I voti / L'assenza dello spagnolo si è fatta sentire nel corso del campionato: gli infortuni non gli hanno permesso di trovare la migliore condizione
PARTITA TOP - Tra le migliori partite giocate dallo spagnolo c'è la gara di Empoli. Un paradosso dirlo, perché si è trattato della disfatta che ha posto la parola fine sulle chance europee dei granata. In quella partita, però, si è visto il vero Iago Falque, in grado di fare la differenza sulla trequarti. Il suo ingresso in avvio di ripresa aveva infatti dato la scossa ai granata, portando qualità dietro Belotti e trovando il momentaneo pareggio con un grandissimo sinistro a giro. Un segno che, se il Toro lo avesse avuto nel miglior stato di forma per tutta la stagione, probabilmente avrebbe avuto meno difficoltà a sbloccare certe partite.
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PARTITA FLOP - Come detto in precedenza, diversi problemi fisici hanno impedito allo spagnolo di essere nelle migliori condizioni per lunghi tratti del campionato. Una delle peggiori gare disputate è quella contro la Roma di gennaio, in cui Mazzari decise addirittura di toglierlo dopo appena 10' della ripresa con il Toro in svantaggio. In quell'occasione Iago si mise in evidenza per diversi palloni sbagliati oltre ad un clamoroso gol mancato. A tu per tu con Olsen, lo spagnolo centrò infatti il palo ad ulteriore dimostrazione di una partita in cui nulla riusciva a funzionare.
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