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Torino, in 5 stagioni quasi triplicato il valore della rosa. I granata al 9° posto in A

TURIN, ITALY - AUGUST 22:  Players of Torino line up for the team photo during the UEFA Europa League Playoffs 1st Leg match between Torino and  Wolverhampton Wanderers at Stadio Olimpico on August 22, 2019 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Focus on / Nella speciale graduatoria la società di Urbano Cairo è dietro anche ad Atalanta e Fiorentina. Però, dagli 82,45 milioni di euro del 2015/2016 ai 230,93 milioni attuali la crescita è evidente

Redazione Toro News

Calciomercato chiuso e rose definite fino a gennaio, a meno di inserimenti di giocatori svincolati nelle prossime settimane. È giunto, dunque, il momento di valutare, almeno sulla carta, le 20 squadre del campionato di Serie A. Servendoci del dato relativo al valore delle rose fornito dal portale transfermarkt.it, possiamo farci un'idea più chiara delle rose che valgono di più dal punto di vista prettamente economico. I dati, naturalmente, sono realistici ma non tengono in considerazione appieno le fluttuazioni del mercato. La somma del valore di mercato dei singoli giocatori delle squadre confluisce nel valore totale della rosa. Al primo posto della speciale graduatoria c'è la Juventus, seguita da Napoli e Inter. Il Torino si colloca al nono posto dietro anche ad Atalanta e Fiorentina.

CLASSIFICA 1° Juventus (864 mln €), 2° Napoli (625,80 mln €), 3° Inter (535,90 mln €), 4° Milan (511 mln €), 5° Roma (412,65 mln €), 6° Lazio (292,05 mln €), 7° Atalanta (252,10 mln €), 8° Fiorentina (251,10 mln €), Torino (230,93 mln €), 10° Cagliari (169,48 mln €), 11° Sassuolo (158,65 mln €), 12° Sampdoria (155,48 mln €), 13° Udinese (147,25 mln €), 14° Genoa (137,95 mln €), 15° Bologna (95,80 mln €), 16° Brescia (91,98 mln €), 17° Parma (86,53 mln €), 18° Spal (72,83 mln €), 19° Verona (47,80 mln €), 20° Lecce (46,38 mln €).

TORINO I numeri tra parentesi indicano il valore della rosa e testimoniano come quella granata sia l'ultima a superare soglia 200 milioni di euro. Il dato è significativo, ma va analizzato e contestualizzato. Ad esempio, nella rosa granata un giocatore come Andrea Belotti viene valutato soltanto 35 milioni di euro. È indubbio che per il "Gallo" il presidente Urbano Cairo non possa più pretendere i fantomatici 100 milioni di qualche stagione fa, ma certamente il valore dell'attaccante della nazionale azzurra supera di parecchio i 35 milioni indicati. Fatta questa doverosa precisazione, dobbiamo anche dire che il valore della rosa del Torino è in linea con quelli di Atalanta e Fiorentina, mentre tutte le altre società si trovano ben più dietro rispetto ai granata. Il dato, perciò, conferma come il Torino, non soltanto sul campo, ma anche con calcolatrice alla mano, è ormai stabilmente nella cosiddetta "parte sinistra" del calcio italiano. Le prime posizioni della speciale graduatoria sono difficilmente avvicinabili, complice gli introiti di società come Juventus, Napoli, Inter e Milan, ma la crescita del Torino negli ultimi anni è stata costante e notevole, basti pensare che nel 2017/2018 il valore si attestava sui 146 milioni di euro, mentre la passata annata sui 196,43 milioni. Il dato dell'annata in corso è ancor più eclatante se paragonato a quello delle stagioni 2015/2016 e 2016/2017, rispettivamente 82,45 milioni e 133,40 milioni. Pertanto, nel giro di cinque stagioni la rosa del Torino ha quasi triplicato il proprio valore. Ora, però, il dato economico dovrà essere confermato sull'unica cosa che conta nel calcio, il campo.

Andrea Calderoni

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