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Torino, l’attacco ai raggi X: ecco la situazione

Le gerarchie e lo stato di forma del reparto offensivo granata in attesa di sviluppi sulla telenovela Cerci 

Matteo Gabiano

"Nell'attacco granata a tenere banco è la questione Cerci. L'ago della bilancia di tutta la nuova stagione è il numero 11, la sua partenza lascerebbe un vuoto grande da riempire, ma anche tanti soldi che agevolerebbero il compito di Petrachi.

"TITOLARI - L'attacco titolare, sempre in un 3-5-2, è quello formato da Quagliarella e Cerci, potenzialmente coppia devastante e pericolosa per tutte le difese. Le probabilità che sia davvero la coppia titolare sono confortanti, ma la partenza di Cerci non è un orizzonte troppo lontano. Quagliarella, al quale i tifosi sembra abbiano già perdonato il passato bianconero e blucerchiato, è apparso motivato e con la voglia di fare davvero molto bene in questa squadra che lo ha cullato e coccolato da quando era poco più che un bambino fino alle vicende dei giorni del fallimento. Il gol sotto la Maratona il giorno del ritorno ha aiutato in questo processo, straordinariamente breve, di “riaffezionamento” della gente granata al suo numero 27, adesso sta a lui prendersi la squadra sulle sue larghe spalle e portarla lontano.

"RISERVE - Alle spalle della coppia d'oro ci sono tre giocatori con storie diverse ma con uguale voglia di affermarsi con il granata addosso. Barreto non ha mai incantato sotto la Mole, ma l'impegno che ha messo in campo contro il Brommapojkarna raramente si era visto, chiaramente il suo talento farebbe parecchio comodo alla truppa di Ventura e qualche gol non guasterebbe. Larrondo è un altro rincalzo di cui il Toro avrà parecchio bisogno nel corso della stagione. La sua storia in granata è zeppa di sfortuna, vedi l'infortunio che lo ha tenuto fermo un anno intero o quasi; ma il gol pesantissimo segnato a Firenze l'ultima giornata di campionato è indizio delle sue migliori capacità sotto porta. Grazie alla doppietta contro il Brommapojkarna è il top scorer del Toro in questo primissimo scorcio di stagione ed ha già fatto meglio di tutta la passata stagione, per cui il suo percorso ora è tutto in discesa. Martinez è l'outsider, la riserva di lusso di questo Toro. Giovane, motivato ed anche dotato di colpi di genio straordinari, è il prototipo esatto della sorpresa della stagione che farà sognare i tifosi. Le premesse sono tutte dalla sua parte dopo il gol all'esordio sotto la Maratona, deve rimanere con i piedi per terra e fidarsi dei suoi compagni e del suo allenatore, perchè i mezzi per diventare grande li ha, sta a lui dimostrare di poterlo diventare.