"Può essere arrivata la svolta personale per Mirko Valdifiori. Sabato erano arrivate le parole dell'agente che invocava a gran voce maggiore spazio per il centrocampista, paventando la possibilità - in caso contrario - di puntare i piedi per una partenza nel mercato di gennaio. In effetti, il metodista romagnolo ha passato alcuni mesi ai margini del Torino ed è risaputo come il ruolo di quarta-quinta scelta del centrocampo gli andasse stretto, soprattutto ora che la fastidiosa e strana allergia ai piedi che ne ha pregiudicato il rendimento nella passata stagione è finalmente passata.
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Torino, la parabola di Valdifiori: ora può iniziare un nuovo capitolo
Il regista ex Empoli è stato tra i più positivi dell'ultimo match e Mihajlovic gli chiede di dettare i tempi del gioco granata
"LA SVOLTA - Il cambio di modulo da 4-2-3-1 a 4-3-3 certamente avvantaggia Valdifiori, un regista dall'innata visione di gioco che nella sua esperienza in granata non è riuscito a trovare continuità di rendimento, dopo i primi mesi della scorsa stagione passati da protagonista. L'ex Napoli è stato capace di dettare i tempi di gioco contro il Cagliari dimostrando tutta la sua qualità nel fraseggio: con lui il Toro potrebbe perdere qualcosa nel recupero palla ma conferire maggior velocità e precisione nella manovra. "Potrei utilizzare Valdifiori specialmente nelle partite contro squadre più deboli", ha spiegato Mihajlovic, "quando siamo chiamati a gestire noi il gioco". Parole che potrebbero somigliare a pretattica: qualora il tecnico - come sembra - sia intenzionato a proseguire con il 4-3-3, nella rosa granata non sembrano esserci altri profili in grado di giocare come metodista centrale.
"RIPARTENZA - Certo è che ha giocato solo 211 minuti in campionato e ciò che abbiamo visto è abbastanza distante dal giocatore che avevamo imparato a conoscere tutti a Empoli, ma se dovesse trovare la migliore forma fisica e la fiducia nei propri mezzi Valdifiori potrebbe diventare uno dei migliori acquisti di questo Toro che, molto spesso quest'anno è stato lento nella gestione del possesso palla, non avendo nemmeno trovato il miglior assetto possibile in mezzo al campo. Mihajlovic e la dirigenza hanno voluto dargli fiducia confermandolo dopo una prima stagione in granata complessa e piena di imprevisti, ora sta a Valdifiori dimostrare di essere il regista del centrocampo granata tornando il giocatore che in passato era riuscito ad entrare nel giro della nazionale e che aveva fatto innamorare Sarri al punto tale da portarlo con sé da Empoli a Napoli. "Adesso dobbiamo ripartire da qui", ha detto il centrocampista romagnolo dopo la partita contro il Cagliari. Un concetto valido per la squadra, ma anche per lui in particolare.
Marco Notaro
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