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Torino, la sterilità del gioco è nei dati: quanta fatica per tirare in porta…

Approfondimento / Con l'Inter un tiro in porta ogni sei minuti di possesso palla effettivo

Gianluca Sartori

Immaginate una squadra che tiene il pallone e lo fa girare in modo sterile, senza trovare sbocchi, arrivando al tiro in porta una volta ogni sei minuti. E' quanto accaduto al Torino contro l'Inter. I granata, contro i nerazzurri, hanno concluso il match con il 59% di possesso palla (30 minuti e 53 secondi di tempo effettivo). Ma i tiri totali registrati dalla Lega Serie A sono stati solo cinque. In media, quindi, il Torino ha prodotto un tentativo verso la porta ogni sei minuti abbondanti di possesso palla.

GATTO COL TOPO - Un dato che fa pensare come la crisi del Torino affondi le basi, oltre che sulla solidità difensiva totalmente smarrita, anche sulla difficoltà nel produrre occasioni da rete. Il possesso palla è utile se poi si conclude in porta, altrimenti diventa sterile e inutile e gli avversari giocano al gatto col topo, come ha fatto l'Inter, che ha fatto sfogare i granata chiudendo senza difficoltà tutti i varchi per poi colpire con freddezza e cinismo. Il possesso palla nerazzurro è stato di 21 minuti e 2 secondi di tempo effettivo, 6 sono stati i tiri in porta, di cui 3 gol. Un altro dato importante lo si trova guardando la classifica della Serie A nei tiri totali: il Torino è penultimo con 108 tiri. Solo il Brescia ultimo in classifica sta dietro, con 81 tiri. 

L'ANALISI - Come leggere le difficoltà del Torino nel trovare sbocchi offensivi? Sicuramente è vero che nemmeno la scorsa stagione, nel periodo di massima resa della squadra, la banda Mazzarri ha proposto un calcio scintillante in grado di seppellire gli avversari di tiri in porta. Tuttavia, la solidità della difesa (la quinta a fine campionato) faceva sì che le non tantissime reti segnate (52, Toro decimo attacco del campionato) venissero capitalizzate al meglio. Quindi si può dire che la produttività del gioco offensivo non sia mai stata la principale caratteristica del Torino di Mazzarri. Anche perchè i giocatori di inventiva non sono così tanti: tra questi Ansaldi e Verdi, con il secondo che solo con l'Inter ha iniziato a dare qualche segnale positivo. Se a questo aggiungiamo che la crisi di risultati porta inevitabilmente a un calo di fiducia, il quadro è completo. Ma in casa del Genoa il Torino dovrà trovare le risorse per vincere la partita in qualsiasi modo: ora è arrivato il momento di fare punti, senza se e senza ma.