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Torino, l’arma in più sono gli esterni: nessuno come i granata per numero di cross

Focus on / Con 64 traversoni in sette giornate la squadra di Mazzarri è al primo posto della speciale classifica. Ansaldi è l’emblema di una filosofia di gioco

Andrea Calderoni

Il Torino è primo nella speciale classifica per numero di cross effettuati nelle prime sette giornate di Serie A. Il dato è eclatante, soprattutto se rapportato con quello delle altre 19 compagini, e spiega nel migliore dei modi la filosofia del calcio di Walter Mazzarri e le potenzialità sulle fasce dei granata. In sette turni di campionato il Torino ha crossato dalle zone laterali del campo verso l’area di rigore avversaria per ben 64 volte. Al secondo posto della graduatoria si trova il Bologna di Sinisa Mihajlovic, che è staccato di 10 traversoni. Sopra i 50 cross c’è soltanto un’altra squadra, l’Atalanta, mentre tutte le altre sono comprese tra i 48 traversoni del Verona e i 16 del Sassuolo.

UTILI/SBAGLIATI - Secondo i dati raccolti da Lega Serie A, dei 64 cross effettuati soltanto la metà sono andati a buon fine (ovvero sono stati preda in area di un compagno) per il Torino, ma hanno comunque prodotto 4 gol di testa e anche in questo caso nessuno ha fatto meglio dei granata, che si trovano al primo posto in compagnia di Cagliari e Inter. Relativamente alla precisione dei traversoni effettuati Napoli, Roma, Juventus, Inter e Atalanta hanno fatto leggermente meglio del Toro. Tuttavia, l’aspetto più interessante riguarda la costante spinta offensiva sulle fasce laterali da parte della formazione di Mazzarri. Attaccare con gli esterni e sugli esterni, ormai, è diventato un marchio di fabbrica dei granata.

LE RAGIONI - La volontà dell’allenatore toscano di dare così importanza alle fasce è dovuta principalmente alla forza degli interpreti a disposizione. Cristian Ansaldi, in tal senso, è il punto di riferimento. Non soltanto si propone per effettuarli i cross, ma è presente sul secondo palo anche per riceverli. L’argentino è una spina nel fianco delle difese avversarie, perché dotato di passo, qualità tecnica e tempi d’inserimento. La sua assenza prolungata nelle prime giornate di campionato si è fatta sentire, ma con il Napoli e soprattutto nel primo tempo con il Parma il suo atteggiamento offensivo è stato emblematico e spiega nel migliore dei modi il perché il Torino sia primo nella classifica dei cross realizzati. Con Ansaldi, poi, ci sono Lorenzo De Silvestri, Ola Aina e da qualche settimana Diego Laxalt, senza dimenticare che a volte si allargano anche Alex Berenguer e Simone Verdi. Insomma, il pacchetto a disposizione del Torino è di notevole fattura, i palloni continueranno a spiovere e sicuramente Andrea Belotti e Simone Zaza non rimarranno disoccupati nel cuore dell’area.