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Torino, Mazzarri e Frustalupi: un ricorso accolto che farà giurisprudenza

Giudice Sportivo / La Corte d'appello ha finalmente fatto chiarezza sulle procedure: il cartellino rosso ad un tecnico non porta automaticamente alla squalifica

Andrea Calderoni

Una prima volta che farà giurisprudenza quella di Mazzarri e Frustalupi. La Corte d'appello, infatti, ha finalmente definito come funziona il cartellino rosso estratto ai danni di un allenatore. Non scatterà automaticamente la squalifica, come invece accade con i giocatori. Il ricorso del Torino, accolto dalla Corte d'appello, è stato quindi un atto veramente molto importante, anche perchè la stagione 2019/2020 è quella delle grandi novità, tra cui l'introduzione per l'appunto dei cartellini gialli e rossi ai danni degli allenatori.

DA ROSSO A GIALLO  Il cartellino di Mazzarri ha cambiato colore grazie al ricorso della società granata. Il suo allontanamento dalla panchina al "Tardini" di Parma, pertanto, non è stato considerato come un cartellino rosso, ma semplicemente giallo. Non si dovrà considerare automaticamente, perciò, la squalifica per un allenatore espulso, ma si dovrà sempre attendere il giudizio finale della Corte d'appello. La storia di Mazzarri e Frustalupi sarà così presa come punto di riferimento nel futuro. Intanto, il Torino potrà avere le sue due guide regolarmente in panchina domenica alle 18 contro il Napoli. Per entrambi sarà una sfida speciale contro il loro passato.