Torino, non è il momento peggiore: due anni fa meno punti e meno vittorie

"La stagione corrente, come sappiamo, non ha ancora dato  le giuste risposte alle aspettative che si nutrivano sulla squadra di Ventura. Sono infatti solo 17 punti accumulati sin'ora, frutto di quattro vittorie, cinque pareggi, e ben sette sconfitte. I granata hanno però davanti più di venti giornate per rifarsi, e confermare quanto di buono, almeno sul piano della “cattiveria agonistica” , mostrato contro il Genoa.

"MEGLIO DI DUE ANNI FA -Contro i si “stava meglio quando si stava peggio”: due anni fa, il primo anno in Serie A dell'era Ventura, il Toro alla 16° giornata aveva vinto solo tre volte, pareggiando in sette occasioni e venendo sconfitti in sei. Un Toro, quello odierno, dunque al di sopra degli standard da cui era partito il primo anno in Serie A dell'era Ventura: non certo un esaltante paragone, ma sicuramente un dato che fa riflettere, e che potrebbe quantomeno placare i disfattismi. Tuttavia, pur facendo peggio di oggi, nella stagione 2012/2013 il Toro aveva, alla 16° giornata terminata, segnato bene 17 gol subendone 21, contro le attuali 12 finalizzazioni e le 18 reti incassate quest'anno. Un 'altra conferma - se servisse - di come il contributo dell'attacco granata sia stato, in questo avvio di stagione, assolutamente insufficiente.

"OLTRE IL PARAGONE - E' ovviamente lecito rimanere delusi, o comunque vogliosi di un'inversione di rotta, quando le cose ora vanno così, mentre solamente una non fa alla 16° di campionato conclusa il Toro era al settimo posto in graduatoria. E' perfettamente fisiologico un rigetto a questo tipo di situazione e a come essa viene gestita. Tuttavia, non si può chiedere a questo organico di bissare o addirittura fare meglio di quello mostrato l'anno passato. Non si può e non si deve, perché non ci si attesterebbe alla cruda realtà dei fatti e dei numeri di questa squadra, che fatica paurosamente in zona-gol, concludendo molto e in maniera assai poco precisa.

"Una formazione, quella di Ventura, che deve trovare gli stimoli giusti per fare bene in Serie A, cercando di non guardare all'anno passato come ad un traguardo irraggiungibile, ma lavorando giorno per giorno per portare a termine un campionato dignitoso e sudato. Un campionato da Toro.