Torino-Pescara, i precedenti: dominio granata con una macchia recente

" La prossima avversaria del Torino sarà il Pescara guidato da Massimo Oddo. Gli Abruzzesi finora hanno disputato un campionato deludente, non tanto per l’ultimo posto in classifica (non si poteva pretendere sicuramente una salvezza tranquilla), ma più che altro per la misera quantità di punti raccolti. Solamente 9 punti in 23 giornate, di cui 3 arrivati grazie alla vittoria (l’unica) sul Sassuolo a tavolino assegnata dal Giudice Sportivo in seguito alla convocazione di Antonio Ragusa da parte degli Emiliani, nonostante quest’ultimo non fosse ancora regolarmente tesserato. Giusto pochi giorni fa, la delusione in casa Pescara ha trovato sfogo nel deplorevole gesto compiuto ai danni del presidente Daniele Sebastiani, il quale si è visto incendiate due auto. Tralasciando questo triste episodio, analizziamo i confronti tra Torino e Pescara che sono andati in scena a Torino, i quali premiano la società granata.

"LA PRIMA VITTORIA –  La storia dei precedenti tra i due club ha origini non propriamente antiche. Infatti, il primo confronto ufficiale risale solamente al 18 settembre del 1977 e andò in scena al vecchio Comunale dove il Torino trionfò nettamente per 2-0 grazie alle reti di Eraldo Pecci e Ciccio Graziani, i quali erano ancora sotto la guida di Gigi Radice, che due stagioni prima li aveva guidati alla conquista dell’ultimo scudetto granata. La vendetta dei Pescaresi si fa attendere per circa 19 anni e arriva nell’ottobre del 1996. La competizione per cui si giocava era la serie B e i biancoazzurri erano guidati da un allora giovane Delio Rossi che portò i suoi alla vittoria grazie alle reti di Federico Giampaolo e di Salvatore (più noto come Sasà) Sullo, conoscenza recente del mondo granata in quanto vice storico di Giampiero Ventura, il quale ha deciso di portarlo con sé anche a Coverciano. Il risultato più eclatante fu sicuramente il 7-0 rifilato il 17/09/1989 al Comunale dal Torino allenato da Fascetti, per il quale la serie B di quell’anno si rivelò troppo facile, come il risultato testimonia. Il Torino terminò la stagione primo a 53 punti, con il miglior attacco (63 reti in 38 partite), nonostante il suo miglior marcatore, il brasiliano Muller, avesse realizzato solo 11 gol, e la terza miglior difesa.

"DUELLO PER LA VETTA – In tempi più recenti si è accesa in modo più vigoroso la rivalità, soprattutto in seguito alla stagione 2011-2012 in cui Torino e Pescara si sono contese il titolo nella serie cadetta fino all’ultima giornata, il quale è stato poi ottenuto dagli abruzzesi grazie al pareggio granata a Bergamo con l’Albinoleffe. Proprio nel primo anno di Gian Piero Ventura sulla panchina del Toro, i granata si trovano a duellare con un Pescara stellare guidato da Zeman, il quale poteva contare nientemeno che sul trio Verratti-Insigne-Immobile. A Torino va in scena un match pirotecnico: 4-2 il risultato finale. Al vantaggio di Basha risponde Immobile che fa conoscenza con le porte di quell’Olimpico con il quale consacrerà la sua miglior stagione qualche anno dopo. Il Toro allunga nuovamente con Vives (pallonetto dalla trequarti) e una doppietta di Sgrigna in stato di grazia. A nulla serve il secondo gol di Immobile nel recupero.  Le ultime due sfide in Piemonte sono state in occasione della Coppa Italia, entrambe le volte ad Agosto. Nel 2013 ne uscì vittorioso il Pescara, nonostante militasse nella categoria cadetta. La sconfitta alzò numerose critiche negli ambienti granata per l’immediata eliminazione dalla competizione contro una squadra di rango nettamente inferiore. Nel 2015 il Torino si vendicò, sempre in occasione del primo turno di Coppa Italia, dilagando per 4-1 grazie alle reti di Baselli, Aquah, Maxi Lopez e Martinez che recuperarono lo svantaggio arrivato dall’autorete di Ichazo.  Il Bilancio vede dominare nettamente il Toro con 12 vittorie su 18 gare, le restanti si dividono in 2 pareggi e 4 vittorie ospiti.

"Benedetto Bonfatti