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Torino, Quagliarella stende il Copenaghen: arrivano i primi 3 punti europei

Un anno di Toro / Davanti ad un Olimpico in visibilio, il bomber di Catellamare manda in paradiso i granata trasformando in extremis il rigore della vittoria

Nicolò Minella

"2 ottobre 2014: c'è tanta attesa per la prima del Torino in casa nel girone di Europa League. L'avversario è il Copenaghen, vittorioso alla prima giornata contro l'Helsinki. 

"Reduci dal pareggio a reti inviolate sul campo del Bruges, i granata si presentano contro i danesi dopo un inizio di stagione in cui la squadra aveva evidenziato preoccupanti lacune in fase realizzativa. L'obiettivo 3 punti, comunque, è prioritario e il Toro sa perfettamente di potersi giocare le sue carte davanti ad un Olimpico che ha risposto presente (14000 spettatori circa). La formazione iniziale presenta alcune novità: la difesa è quella titolare, mentre a centrocampo e in attacco figurano quel Sanchez Mino poi scarrozzato nella finestra invernale di calciomercato e la coppia Martinez-Amauri. L'avvio della sfida è promettente: con personalità e una più che discreta qualità nel giro palla il Toro fa la partita e non soffre l'impatto con una compagine decisamente più abituata a calcare palcoscenici europei (solo l'anno prima i danesi di Solbakken avevano fermato la Juventus in Champions League). 

"Passano i minuti ma il copione del match è sempre lo stesso. I granata insistono senza riuscire a trafiggere l'estremo difensore Andersen, l'asse Mino-Molinaro funziona bene con continue sovrapposizioni e scambi nello stretto smarcanti e Martinez e Amauri ci provano senza successo. Il primo tempo termina così sul punteggio di 0 a 0, un risultato che sta certamente stretto agli uomini di Ventura per quanto visto in campo. 

"La seconda frazione di gioco continua sulla falsa riga della prima. Al 67° minuto Ventura decide di correre ai ripari: entra Quagliarella al posto del generoso Martinez e, pochi minuti dopo, El Kaddouri e Larrondo rilevano Sanchez Mino e Amauri. Il Toro attacca, ma il Copenaghen sembra riuscire a resistere. Nel terzo minuto di recupero, però, la svolta: quando tutto il popolo granata sembra ormai rassegnato ad un altro pareggio a reti inviolate, Larrondo serve il bomber di Castellamare in area. La punta campana è brava nel prendere posizione su Antonsson (ex Bologna) che frana ingenuamente su di lui: rigore netto. Il resto è storia: il Quaglia dal dischetto non sbaglia (sfatando un tabù che attanagliava la squadra da tempo) e manda in paradiso e al primo posto del raggruppamento di Europa League il Toro

"Un ricordo indelebile quello legato alla partita di andata contro il Copenaghen, un successo meritato che ha permesso a Glik e compagni di effettuare un notevole passo in avanti verso la qualificazione agli ottavi di finale.