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Torino, torna Ljajic: ma avrà la mentalità giusta?

Focus On / Il serbo dovrà riprendere da dove aveva lasciato, calandosi nel migliore dei modi all'interno di un gruppo che lavora duro da quindici giorni

Gianluca Sartori

"Adem Ljajic si rituffa dentro il Toro. Sono passati 64 giorni dall'ultimo contatto con la realtà granata: era il 19 maggio, vigilia di Genoa-Torino, ultima di campionato, quando un blocco lombare gli impedì di prendere parte al match di Marassi poi vinto dai suoi compagni. In mezzo c'è stato il Mondiale in Russia: tre presenze senza squilli ed eliminazione nel girone. Oggi il trequartista serbo, a Torino già da un paio di giorni, tornerà ad allenarsi al Filadelfia, per iniziare la marcia verso il recupero della condizione. Tocca a lui dimostrare di esserci con la testa e con il cuore, di voler ancora ritagliarsi uno spazio importante in questo Torino.

"LA SQUADRA - Per farlo, dovrà calarsi al meglio in un gruppo che in Valtellina ha lavorato con voglia e coesione. Riprendendo il filo del discorso interrotto quel 19 maggio. Il rapporto tra Ljajic e Mazzarri è sempre stato particolare: il tecnico sa che il serbo è il giocatore qualitativamente più forte della rosa, ma lo vuole costringere a giocare per la squadra, se necessario senza lesinare anche le maniere forti. Lo ha dimostrato, il tecnico, nei primi due mesi della sua avventura granata, quando tenne il numero 10 saldamente ancorato alla panchina. Poi Ljajic ha capito il messaggio. Da Cagliari-Torino in poi si è preso il Toro ed è diventato insostituibile sino a quel 19 maggio.

"E SUL MERCATO... - Oggi, dunque, Ljajic è pronto ad iniziare la terza stagione in maglia granata. Mazzarri è pronto a stringere nuovamente le briglie per controllarlo al meglio. Per Ljajic, il tecnico è pronto a cambiare modulo, passando ancora  al 3-4-1-2 visto nelle ultime due giornate di campionato. Ma lo stesso Adem dovrà dimostrare di voler essere il numero 10 del Torino. Altrimenti, si è ancora tempo per cambiare strada: il calciomercato chiuderà il 17 agosto, e se Ljajic dovesse finire sul mercato, una squadra la troverebbe facilmente. Adem avvisato, mezzo salvato: può essere determinante per questo Toro ed è ancora il giocatore qualitativamente più forte, ma i gradi di leader dovrà essere disposto a guadagnarseli sudando.