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Torino, una Padellata in faccia: hai le risorse per riprenderti?

Torino - Empoli 0-1 / Ventura lo ammette: spia della riserva accesa. Ora occorre ricompattarsi

Gianluca Sartori

"Una brutta botta per il Torino, quella di ieri pomeriggio. Per la banda Ventura c'era la possibilità, vincendo, di diventare padroni del proprio destino è completare la rimonta lanciata un mese e mezzo fa, agguantando la Sampdoria al sesto posto (restando però davanti per miglior differenza reti negli scontri diretti).

"E invece. La gara è nata come peggio non poteva, con un errore di un singolo che ha scioccato la squadra per buona parte del primo tempo. Ma il fattaccio è avvenuto al terzo minuto. Ti vien da pensare: c'è un intera partita a disposizione. Ma il Toro, molti mesi (soddisfacenti ed emozionanti) dopo, è tornato quello in versione sbiadita dell'autunno. Solo tre - quattro palle gol create, di cui una su punizione.

"Certo l'Empoli ci ha messo molto di suo: una formazione accorta e intelligente (quasi pareva che fosse il centesimo incontro tra le due squadre, per quanto gli azzurri leggevano in anticipo le giocate dei granata) che merita la classifica che ha. Ma la motivazione vera della sconfitta, quella se vogliamo più preoccupante, sta in un fatto evidente: dopo una stagione così lunga le risorse fisiche e mentali scarseggiano, come ammesso apertamente da Ventura. E se si gioca nelle ore più calde della giornata si nota ancor di più. Emblematica è stata la partita sonnolenta di Darmian, uno che spinge fino in fondo, fin quando ne ha.

"Rosa troppo ristretta? Cattiva gestione del turnover (Maxi Lopez ancora in panchina?) Può essere come no. Ma non è questo il momento degli pseudo-processi; è invece il momento di ricompattarsi, per la squadra e per l'ambiente ad essa intorno. Tra cinque giorni a Genova passerà l'ultimo treno, e il Torino deve radunare le energie residue e saltarci sopra.