"Una vittoria roboante. Uno 0-4 che porta al Toro entusiasmo e morale ma soprattutto aggiusta una classifica sino a ieri era precaria. Mazzarri può tirare un sospiro di sollievo per sé stesso e per la squadra ma non per il gioco. Se le quattro marcature danno risalto ai granata, c'è da segnalare la pochezza del Brescia che dal 27' del primo tempo è rimasto in dieci uomini per l'espulsione di Mateju, complice del secondo rigore decretato dall'arbitro Guida.
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Toro, contro il Brescia quattro gol per una vittoria che fa morale
L'analisi di Gino Strippoli / Rondinelle inesistenti salvano la panchina di Mazzarri
"Già dopo 30' il Toro aveva già messo in tasca la vittoria grazie a due rigori ineccepibili: un tiro su punizione di Verdi che colpisce il braccio di Cistana e, successivamente, Mateju devia un tiro su girata di Belotti. Ma quello che non è piaciuto di questa travolgente vittoria del Toro è stato l'aver subito per almeno 20' della ripresa le azioni offensive della squadra allenata da Fabio Grosso che ha messo in difficoltà seriamente Sirigu che ha salvato la porta con tre interventi davvero da fuoriclasse. In dieci contro undici e contro una squadra allo sbando, il Toro al posto di prendere possesso del centrocampo e comandare la partita ha sofferto subendo passivamente la reazione del Brescia. Dai granata in quel momento ci si aspettava di più anche perché è mancata la continuità e la lucidità.
"Gli ingressi di Berenguer e Laxalt hanno portato freschezza ed equilibrio. Lo spagnolo ha siglato altre due reti, dimostrandosi più in forma dell'evanescente Verdi. L'ex Napoli ha classe ma in granata sta sbagliando molto e si vede che non gioca tranquillamente. Spesso e volentieri fa errori nei passaggi e anche nelle occasioni da gol. E' successo al 53' su assist di Ansaldi, la palla è stata spedita fuori. Ha anche sprecato punizioni come al 42', è anche da ricordare che è di sua fattura la punizione che ha portato al primo rigore granata. Da Verdi ci si aspetta molto e ieri la sua prestazione è stata deludente. Ottime invece le giocate di Ola Aina e Ansaldi che hanno dominato le fasce, con un intesa crescente tra loro, visti i cambi di gioco con lanci lunghi da sinistra a destra e viceversa.
"Il Toro ha superato il Brescia in maniera decisa. Le rondinelle, però, sono sembrate una squadra allo sbando e non si spiega come mai sia stato tolto Balotelli all'intervallo. Ottima la partita di Belotti che ha battuto i due rigori con una esecuzione perfetta e che dimostrano che ha imparato a mantenere la lucidità anche nei momenti topici. Il Gallo ha anche sfiorato il gol su due azioni, ma altrettante sono state le parate del portiere avversario. Il Toro ritrova il sorriso con una vittoria che riporta entusiasmo in vista della sfida contro l'Inter del 23 novembre.
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