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Toro, contro il Debrecen sarà panchina giovane: dal mercato serve di più

Il punto / Quattro indisponibili per il match in Ungheria: se il Torino giocherà tre competizioni sarà necessario uno sforzo in più sul mercato

Nicolò Muggianu

"Gemello, Bonifazi, Gilli, Singo, Millico, Rauti. Sarà presumibilmente questa la panchina che il Torino avrà a disposizione in occasione del match di ritorno contro il Debrecen. Una "panchina giovane", con un'età media di 19 anni e mezzo; se si escludono i più esperti Zaza e Rosati. Una situazione dovuta dalle quattro indisponibilità contemporanee di Lukic, Lyanco, Iago Falque e Djidji, ma che inevitabilmente fa riflettere.

"GIOVANI - Sia chiaro, i giovani del Torino valgono eccome e sarebbe bello vederli protagonisti anche in Europa League. Ma per Mazzarri, forte comunque del 3-0 maturato nel match d'andata, non sarà lo stesso avere come subentranti gli ex Primavera piuttosto che giocatori che già conosce e che già avuto modo di testare in più occasioni.

"SUL MERCATO - In attesa dei ritorni degli infortunati (Lukic, Lyanco, Iago Falque, Parigini, Edera e Djidji) e di Aina, resta un dato da considerare: il Torino è l'unica squadra di Serie A a non aver fatto ancora nemmeno un colpo in entrata (riscatti e fine prestiti esclusi). Un dato che fa riflettere: se il Torino dovrà competere su tre fronti (preliminari di Europa League permettendo) forse servirà qualcosa in più sul mercato di un secondo portiere e di un trequartista. Un po' perché molti dei giovani che oggi compongono la panchina potrebbero partire, un po' perché con tante partite da disputare sarà necessaria un'equa distribuzione delle forze. E forse i 13-14 "titolari" dello scorso anno potrebbero non bastare più. Servirà qualcosa in più (magari una rosa di 19-20 titolari) e, in attesa di infortunati e giocatori ancora in vacanza, la scossa è attesa dal mercato.