Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

toro

Toro, contro l’Inter un crollo da 0-3

TURIN, ITALY - NOVEMBER 23:  Stefan de Vrij of FC Internazionale scores the second goal during the Serie A match between Torino FC and FC Internazionale at Stadio Olimpico di Torino on November 23, 2019 in Turin, Italy.  (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images )

L'analisi di Gino Strippoli / Nerazzurri troppo forti, ma il Toro fa troppo poco

Gino Strippoli

Al 92' finisce la partita tra Torino e Inter ed è un finale con il gran coro della Curva Maratona che grida la sua rabbia: "Meritiamo di più; ci avete rotto il c...; Cairo Vattene; Mazzarri vaffa...; fuori le palle". Questo dice tutto e di più della partita persa dal Toro per 0 a 3. Se è vero che la qualità e la fisicità dell'Inter è nettamente superiore ai granata è altrettanto vero che il Toro è crollato per incapacità di arginare le ripartenze avversarie, ma anche per la poca incisività in attacco. Basti pensare che i giocatori più propositivi del Toro sono stati Ansaldi e Lukic, oltre al solito Sirigu che le sue parate le ha fatte nonostante la sua rete si sia gonfiata incolpevolmente per tre volte. Davvero troppo poc,o anche se dopo il primo gol nerazzurro e l'uscita per infortunio del Gallo Belotti (dopo soli 10 minuti) i granata hanno provato a reagire con un tiro di Ansaldi al 27' respinto da Handanovic e la successiva fiondata di Verdi deviata in angolo con barba al palo difeso dall'estremo difensore nerazzurro.

Ma é stato il classico fuoco di paglia, visto che immediatamente l'Inter ha raddoppiato con De Vrij, lasciato solo soletto davanti alla porta di Sirigu che si è immolato al 42' al tiro di Barrella, dopo un ennesimo contropiede subito dal Toro. Per onore di cronaca: un salvataggio al 47' di Handanovic su deviazione di De Silvestri ha fatto sperare che il Toro potesse decollare nei secondi 45 minuti. In realtà il secondo tempo ha coinciso con il crollo granata dove i soli Lukic e Ansaldi sono stati capaci di creare qualcosa di importante con alcune fughe in attacco e un paio di tiri. Il terzo gol è sembrato fotocopia degli altri due con la ripartenza veloce nerazzurra e Brozovic che lancia in area Lukaku che infila Sirigu. Il Toro finisce la sua partita al 65' con una punizione di Verdi deviata da Handanovic, poi la resa: con l'Inter che ha addirittura sfiorato il quarto gol con Lukaku. Troppi giocatori granata sono rimasti a guardare troppo durante la partita facendo pochi fatti, tra questi un Meité capace di realizzare una prestazione da 3 in pagella, colpevole sul secondo gol dell'Inter, fermo come una bella statuina. Oltretutto durante la partita ha perso quasi tutti i contrasti senza mai prendersi responsabilità di andare al tiro.

Sul primo gol, dopo il rinvio di Sirigu, il colpo di testa di Brozovic brucia Bremer e Nkoulou lanciando Lautaro Martinez che si invola in gol. La pochezza difensiva granata in questa partita è stata evidente e non ci sono scusanti quando si sbaglia la linea difensiva e quando si perdono di vista gli avversari in maniera grossolana. L'attacco granata, perso Belotti, non è stato mai in grado di impensierire la difesa nerazzurra: Verdi, è stato inesistente e Zaza mai servito è stato lasciato solo infilzato tra le maglie avversarie. Lo scorso anno il Toro si poteva fregiare di essere una delle migliori difese del campionato mentre oggi è una delle peggiori con 20 gol subiti; e sarebbero molti di più se non ci fosse quel fuoriclasse di Sirigu. Quello che è più preoccupante è l'incapacità costante dei granata di essere squadra ed era chiaro come la vittoria contro il Brescia non fosse di certo la partita che aveva messo fine alla crisi granata. L'Inter si è calata sin dall'inizio nel tipo di partita da fare, imponendo la sua fisicità e la sua tecnica nonostante il campo reso pesante da una pioggia incessante. Il Torino, invece, non è stato in grado di farlo. Adesso il campionato del Toro ha una sua sentenza: quella di non poter competere per una classifica europea.

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 1018 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento, le vostre scelte sui cookie si applicano a questo sito web. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".