di Gianluca Sacchetto

A cinque giornate dal termine del campionato il Toro cerca l’allungo decisivo. La sfida di domani contro il Piacenza rappresenta un’occasione troppa ghiotta per non essere sfruttata, contro un’avversaria che sta attraversando un periodo complicatissimo. E i tre punti potrebbero davvero regalare ai granata un mese di maggio molto più sereno.

La Reggina, che in classifica precede il Toro di una lunghezza, sarà impegnata sul campo di un AlbinoLeffe molto pericoloso tra le mura amiche. Prima della sconfitta patita contro la squadra di Lerda, i seriani non perdevano in casa addirittura dal 13 novembre scorso, al cospetto del Cittadella. Per la Reggina sarà, quindi, tutt’altro che semplice portare a casa l’intera posta. Trasferte insidiose anche per Empoli, Padova e Pescara, squadre che seguono il Toro a tre punti di distanza. L’unica a giocare in casa sarà, invece, il Vicenza, che affronterà il Crotone.

Da questo turno emergerà poi, con più chiarezza, la possibile griglia playoff. Se il Toro riuscirà a riportarsi al quinto posto della graduatoria, e mantenerlo fino alla fine, è sempre più probabile che in semifinale playoff possa incontrare il Novara. Compagine lontana parente di quella visto nel girone di andata, capace di battere chiunque e rendere plausibile l’ipotesi delle tre promozioni dirette nella massima serie. Un’ipotesi allettante, ma prima c’è da pensare al Piacenza e alle successive quattro gare di regular-season. In ballo presente e futuro del Torino.

(foto: M. Dreosti)