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Toro, Mirante e gli altri, la difesa del Parma

Verso Torino-Parma / Sguardo sulla difesa del Parma e sui punti deboli da sfruttare

Redazione Toro News

Dal punto di vista dei numeri il Parma ha fatto un campionato identico a quello del Toro, anche se i granata vantano un punto in più in classifica.

"IL PORTIERE - 55 gol fatti e 45 subiti per entrambe le compagini. Puntando l'attenzione sulla difesa si vede come il sistema di gioco dei due tecnici sia, almeno per il reparto arretrato, simile. Donadoni e Ventura cercano di schierare sempre una linea a tre di fronte al portiere. Per i ducali il padrone della porta è Antonio Mirante, cresciuto al Sorrento, arriva al grande calcio con la Juventus. I bianconeri, però, non vedono in lui le doti di vice-Buffon e lo fanno vagare in prestito per l'Italia. Dopo una stagione altalenante alla Sampdoria, arriva al Parma nel 2009 e lì si conquista la fiducia dell'ambiente. Fiducia che non è mai mutata col cambiare delle guide tecniche, in questa stagione Mirante sta facendo vedere il suo talento e segnargli non sarà facile.

"COME FARE MALE AL PARMA - Gli ex-Juve nel Parma sono parecchi e la difesa, con Molinaro e Cassani, non fa eccezione. Nel reparto arretrato del Parma c'è un tratto comune che tiene insieme i titolari, ed è la non più giovane età. Il Toro, viste le caratteristiche migliori dei suoi attaccanti, può sfruttare l'eventuale affaticamento dei titolari di Donadoni. Altra arma importante con cui pungere il Parma, e si è visto anche nella gara di andata, sono le ripartenze. La difesa ducale soffre i contropiedi, per cui sarà fondamentale sfruttare tutte le situazioni in cui si può infilare la difesa in contropiede. Altro aspetto da curare con particolare attenzione i calci da fermo. La gara di domenica a Verona, lo ha dimostrato, in situazioni in cui in gioco ci sono molto più di tre punti, capita che le squadre non si facciano male con azioni corali, ma che le partite vengano decise da situazioni di calcio da fermo.